mercoledì 20 novembre 2024

Scossa di terremoto di magnitudo 2.8 a Gaggio Montano

 



Riceviamo:

 

Bologna, 20 novembre 2024 – Una scossa di terremoto di magnitudo 2.8 è stata registrata oggi poco dopo le 19 a Gaggio Montano. Il sisma, rilevato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), si è verificato a una profondità di 58 chilometri.

I comuni più vicini all’epicentro sono Montese, Lizzano in Belvedere, Alto Reno Terme, Castel d’Aiano e Fanano.

Non è stato l’unico evento sismico della giornata: alle 6 del mattino, un’altra scossa di magnitudo 2.5 era stata registrata a Fiorenzuola d’Arda, in provincia di Piacenza, a una profondità di 29 chilometri.

L’Emilia-Romagna ha già registrato un altro sisma nei giorni scorsi: il 18 novembre, una scossa di magnitudo 2.4 è stata avvertita nel Modenese, con epicentro a Lama Mocogno, a soli 7 chilometri di profondità.

Al momento, non si segnalano danni a persone o edifici.

Arriva la neve, mista ad acqua

 

Lo prevede Arpae per domani pomeriggio. Venerdì torna il sereno. 





Via libera al credito d’imposta per i danni dell’alluvione: firmata l’ordinanza, disponibili 700 milioni



Il credito d’imposta diventa uno strumento chiave per i rimborsi legati ai danni dell’alluvione che ha colpito la Romagna nel 2023. Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario alla ricostruzione, ha firmato l’ordinanza che ufficializza l’introduzione di questa misura, consentendo ai privati di ottenere risorse statali per finanziare gli interventi di ricostruzione.

Il meccanismo prevede uno stanziamento di 700 milioni di euro tramite la Legge di Bilancio, destinati alla ricostruzione privata, che si aggiungono ai 1,2 miliardi già disponibili. Grazie al credito d’imposta, i costi per il ripristino delle abitazioni e delle attività commerciali danneggiate saranno interamente coperti dallo Stato, senza alcun onere diretto per i richiedenti.

Come funziona
I beneficiari dovranno semplicemente presentare la documentazione necessaria per i vari stati di avanzamento dei lavori. Una volta ricevuto il decreto di concessione dal Commissario straordinario, sarà possibile aprire un “conto tecnico” gratuito presso una banca aderente alla convenzione tra l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e Cassa Depositi e Prestiti. Su questo conto saranno accreditate le somme necessarie per saldare i lavori, evitando così ai cittadini di dover anticipare i costi.

Lo stato attuale delle erogazioni
Per quanto riguarda le risorse già disponibili, al 19 novembre risultano 2.620 domande registrate sulla piattaforma Sfinge, complete della documentazione richiesta. Di queste, 1.812 pratiche (pari al 69% del totale) sono state concluse con esito positivo: 1.478 riguardano famiglie, mentre 334 sono riferite a imprese.

Ad oggi, gli importi concessi ammontano complessivamente a 72 milioni di euro: 42 milioni destinati alle famiglie e 30 milioni alle imprese. Circa la metà delle somme è già stata erogata come anticipo ai beneficiari.

Questa misura rappresenta un ulteriore passo avanti nella gestione dell’emergenza e nella ricostruzione delle aree colpite, garantendo supporto economico immediato e diretto.

Due chiacchiere con Marco Mastacchi riconfermato in Consiglio Regionale

 


E’ terminato il frenetico tourbillon preelettorale. Gli elettori hanno dato il loro responso, la sinistra ha visto riconfermata in modo deciso la preferenza degli emiliano romagnoli e ora si fa la conta degli eletti. Le valli del Reno e del  Setta hanno portato in consiglio regionale una bella rappresentanza: l’ex sindaco di Castiglione del Pepoli   Maurizio Fabbri ( nella foto in alto)  per la maggioranza e la riconferma della capogruppo di Fratelli d’Italia  Marta Evangelisti ( nella foto a sinistra) e del civico Marco Mastacchi: in sostanza esponenti dei principali orientamenti amministrativi. 

E se ciò che ha affermato il neo governatore Michele De Pascale è un invito concreto (‘Adesso basta con le polemiche, tutti all’opera per affrontare i problemi’), i nodi che attanagliano le due vallate potrebbero essere affrontati in modo risolutivo e i tre consiglieri potrebbero trovare la sintesi che manca per dare alla riorganizzazione delle vallate del Reno e del Setta un nuovo slancio. In particolare, sulla riorganizzazione,  ammodernamento e adeguamento alle nuove esigenze della rete viaria,  ritenuta  ormai una necessità più che essenziale dal mondo imprenditoriale.  

 Sempre che De Pascale nella chiamata alla coesione non si riferisse ai soli componenti della sua maggioranza.

Fra coloro che sorridono al responso elettorale, è Marco Mastacchi ( nella foto) di Monzuno, orgogliosamente montanaro che ha fra i suoi slogan ‘ La montagna è la salute della pianura’. Lo abbiamo incontrato al convegno organizzato dai comitati soci di Aemil Banca sulla ‘transazione ecologica’ e gli abbiamo chiesto un commento sulle elezioni:

“ Speravo in maggiore risposta alla chiamata alle urne e pur trovandoci in un contesto negativo  il mio buon risultato  conferma che il progetto di Rete Civica è coinvolgente e che può dare una risposta al disinteresse per la politica tradizionale. Lo dimostra il fatto che a Bologna con il 7 % siamo nella minoranza secondi solo a Fratelli D’Italia”.

Come pensa di ricambiare il successo elettorale ?

“Dare continuità al lavoro fatto fino ad ora stando vicino agli amministratori locali e soprattutto ai cittadini che segnalano le problematiche del territorio a cui non manco di dare risposte. Ciò è testimoniato da oltre 500 atti amministrativi e 8 progetti di legge presentati da me nello scorso mandato.”

Come spiega la più che marcata disaffezione degli elettori, che in questa tornata elettorale ha registrato una diminuzione dell’affluenza intorno al 20 % ?

“Alla lontananza della politica dai cittadini, politica  che lavora solo per se stessa . Il cittadino è visto solo come elettore”.

Rete Civica è quindi in buona salute ?

“Rispetto al 2020 abbiamo più che triplicato il nostro valore elettorale passato dal 2% al 7%  e il dato conferma che il modo di operare da noi intrapreso è quello giusto”.  

Clementine antiviolenza in piazza a Bologna: il ricavato per i centri contro la violenza sulle donne

 



Sabato  prossimo, 23 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne (25 novembre), saranno distribuite al pubblico a offerta libera  le "clementine antiviolenza" in piazza a Bologna, in via Rizzoli 1/2, dalle 9.00 alle 16.30. L’iniziativa benefica di Confagricoltura Donna Emilia Romagna, giunta alla dodicesima edizione e promossa insieme a Soroptimist International d’Italia e in partnership con FIDAPA, ha l’obiettivo di raccogliere fondi per i centri antiviolenza.

Il ricavato sarà interamente devoluto alla Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna e alla Casa delle Donne di Parma. I cittadini potranno contribuire con una donazione libera e ricevere una confezione dell’agrume, diventato simbolo della lotta contro la violenza di genere.

Questa iniziativa, che si terrà anche in altre piazze italiane, è nata per ricordare il tragico omicidio di Fabiana Luzzi, giovane donna di Corigliano Calabro, uccisa nell’estate del 2013 dal fidanzato in un agrumeto.