martedì 7 gennaio 2025

Valorizzazione dell'Appennino Bolognese: Un Progetto per la Via del Ferro Etrusca

 


Fabio Righi, ricercatore e volontario impegnato nella tutela dell'Appennino Bolognese, ha inviato una lettera all'Assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Jessica Legni, per presentare un ambizioso progetto di valorizzazione culturale e turistica: la riscoperta della Via del Ferro Etrusca, un'antica strada commerciale risalente a circa 2.500 anni fa.

La Via del Ferro: Un Patrimonio Storico Unico

La Via del Ferro Etrusca, realizzata dagli Etruschi, è considerata la prima grande infrastruttura commerciale d’Occidente. Collegava l’isola d’Elba a Comacchio, attraversando l’Appennino per trasportare il ferro e altre merci. Oltre alle materie prime, questa via veicolava uomini, tecnologie e culture, contribuendo alla formazione delle basi della civiltà occidentale.

Secondo Righi, il valore storico e culturale di questo percorso è straordinario, ma ancora poco conosciuto e sfruttato. "Promuovere questo itinerario significa non solo riscoprire un patrimonio unico, ma anche creare nuove opportunità per il turismo sostenibile e per il territorio", afferma.

Le Proposte di Valorizzazione

Il progetto prevede tre iniziative principali per promuovere il percorso:

1. Cammino archeologico
È stato tracciato un percorso che segue l'antico tracciato della Via del Ferro, toccando circa 25 siti di interesse archeologico, storico e naturalistico. Questi luoghi rappresentano un patrimonio unico, invidiato a livello internazionale.

2. Archeo Bike Tour
Lanciata la prima edizione di un tour in bicicletta che unisce archeologia, enogastronomia e natura. I partecipanti hanno visitato siti storici e aziende agricole locali, degustando prodotti tipici e riscoprendo la bellezza del territorio.

3. Tour archeologici in treno
In collaborazione con Trenitalia, il progetto propone pacchetti turistici sostenibili. Un biglietto speciale consentirebbe di viaggiare lungo la Via del Ferro per cinque giorni, con la possibilità di visitare siti storici, cenare nei ristoranti locali e soggiornare nelle strutture ricettive dell’Appennino.

Il Potenziale del Progetto

Righi sottolinea che la Via del Ferro Etrusca potrebbe superare il successo della già celebre Via degli Dei, che attira tra i 15.000 e i 20.000 turisti ogni anno. "Questo percorso non è solo una strada antica: è un viaggio attraverso la storia, dai siti etruschi ai paesaggi straordinari che collegano il mare, le città d’arte e gli alti Appennini fino ai Lidi di Comacchio", spiega.

La valorizzazione di questo itinerario rappresenterebbe non solo una riscoperta culturale, ma anche un'opportunità per lo sviluppo del turismo sostenibile e la promozione del territorio appenninico.

Conclusioni
Righi e il suo gruppo auspicano che il progetto possa ottenere il sostegno della Regione Emilia-Romagna per trasformare la Via del Ferro Etrusca in una realtà capace di attrarre visitatori da tutto il mondo, preservando al contempo il ricco patrimonio storico e ambientale dell’Appennino Bolognese.



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