martedì 7 gennaio 2025

Risposta della Commissione Europea Bruxelles alla proposta di declassamento della protezione del lupo.

 



In risposta all’interrogazione scritta riguardante il possibile declassamento dello status di protezione del lupo, Jessika Roswall, a nome della Commissione europea, ha fornito chiarimenti sulla situazione e sulle intenzioni dell’UE in merito alla gestione di questa specie.

Stato di Conservazione Migliorato

La Commissione europea ha sottolineato che il lupo ha registrato un significativo miglioramento del suo stato di conservazione negli ultimi decenni. Uno studio approfondito condotto a livello europeo ha evidenziato un aumento delle popolazioni e un’espansione dell’areale di distribuzione della specie, confermando il successo delle politiche di protezione attuate negli anni.

Misure per la Convivenza Uomo-Lupo

Da tempo l’UE sostiene l’implementazione di soluzioni efficaci per mitigare i conflitti tra uomo e fauna selvatica, in particolare per ridurre le predazioni del bestiame. Attraverso i fondi della Politica Agricola Comune (PAC), sono state finanziate misure specifiche integrate nei piani strategici nazionali degli Stati membri. Questi interventi, che includono il coinvolgimento di veterinari e altri attori locali, sono adattati alle specifiche esigenze territoriali.

Un’importante risorsa è rappresentata dalla piattaforma dell'UE sulla coesistenza tra uomo e grandi carnivori, attiva dal 2014, che raccoglie esempi di buone pratiche applicate nei diversi Paesi membri.

Modifica dello Status di Protezione

La recente decisione di modificare lo status di protezione del lupo nell’ambito della Convenzione di Berna ha spinto la Commissione a rivedere il regime di tutela della specie secondo la direttiva Habitat dell’UE. La nuova normativa concederà agli Stati membri maggiore flessibilità nel determinare il livello di protezione del lupo, pur mantenendo l’obbligo di assicurare uno stato di conservazione soddisfacente sul territorio nazionale.

Questa revisione sarà conforme alle recenti sentenze della Corte di giustizia dell’UE e agli impegni internazionali sulla biodiversità sottoscritti dall’Unione e dai suoi Stati membri.

Conclusioni

La Commissione ribadisce l’importanza di un approccio equilibrato e basato sulle circostanze locali per garantire la coesistenza tra uomo e grandi carnivori, salvaguardando al contempo la biodiversità europea.

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