Il Premio Città di Sasso Marconi per la comunicazione è stato assegnato quest’anno al Cardinale Matteo Maria Zuppi con la motivazione “ svolge da sempre la sua missione costruendo ponti che permettono di superare divisioni e ricomporre disuguaglianze per dare forma a una comunità coesa e inclusiva, consapevole che dove viene meno la comunicazione è allora che nascono i grandi o i piccoli conflitti. Inviato in paesi di guerra da Papa Francesco per rimettere al centro delle relazioni internazionali l’obiettivo comune della pace come valore fondamentale per il futuro dell’umanità, è costantemente impegnato nel sostenere il dialogo e il confronto come vero strumento di risoluzione dei conflitti”.
Il premio, in linea con l’esclusivo primato di Sasso Marconi di essere il paese dove è nata la ‘trasmissione via etere’ grazie agli esperimenti a Villa Griffone di Guglielmo Marconi, è stato una Radio consegnata con grande compiacimento dal sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani, dopo che l’assessora Irene Barnabei aveva letto la motivazione.
Il prelato ha accettato il premio con grande piacere e si è reso disponibile a rispondere alle numerose domande del giornalista Luca Bottura che conduceva l’incontro.
Ne è nato un siparietto dove il Cardinale ha dato un saggio della sua capacità comunicativa, del suo spirito e della sua ampia visione sugli equilibri socio-religiosi-comportamentali che caratterizzano questo decennio.
Rispondendo
alle sollecitazioni, il prelato ha confessato di prediligere l’informazione cartacea,
di ascoltare la radio solamente quando è
in macchina, di evitare i social e di aver rinunciato alla televisione. Ha precisato
poi che l’unica volta che si è trovato davanti alla TV è stato durante la
visita a un convento, dove le suore molto partecipi assistevano da accanite
tifose alla partita Italia Germania.
Il giornalista
l’ha poi portato a parlare della sua recente esperienza in Russia alla ricerca
della pace e alla domanda sulla sua opinione circa i tempi per la sospirata
soluzione del conflitto, ha risposto “ La pace si raggiungerà quando la
comunità mondiale intera scenderà in campo per un dialogo risolutivo e non,
come avvenuto fino ad ora, solo con le armi”.
Anche le
scuole di Sasso Marconi hanno voluto premiare il Cardinale : due classi una del
capoluogo e l’altra di Borgonuovo hanno dato forma al loro affetto per il
Cardinale consegnandogli i loro lavori.
L’incontro si è poi concluso presentando quello che il Cardinale considera ‘il suo maestro di comunicazione’, Claudio, il cui handicap gli impedisce di esprimersi a parole ma con una innovativa tecnica visiva che tramite uno schermo contenente le lettere, è in grado di trasmettere con lo sguardo le parole a un mediatore che le riferisce. Claudio, scherzando, ha precisato che la ‘sua comunicazione è senza fili, come quella di Marconi’.
1 commento:
se c'è uno che ha creato divisioni all'interno della comunità cattolica è proprio Zuppi.
altrochè coesione....
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