mercoledì 4 maggio 2022

In un piccolo comune dove tutti sanno tutto di tutti, un agriturismo abusivo ha sicuramente vita corta. A Camugnano la prova.

Interrotto il pranzo in un  agriturismo irregolare 

Foto d'archivio


Dubbio invia:


Chissà se hanno pagato il conto gli avventori, di domenica scorsa, 1° maggio,  di un agriturismo a poche centinaia di metri dalla zona turistica del Lago di Brasimone a Camugnano.

I funzionari del Comune hanno infatti bloccato l’attività nel bel mezzo del pranzo e hanno redatto il verbale di una pesantissima multa inflitta agli imprudenti gestori.

A loro carico è stata rilevata l’inosservanza della legge regionale sull’istituzione degli agriturismi che obbliga i gestori a produrre una Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) agli uffici competenti del Comune e la struttura, un vecchio casolare, risultava fortemente inadeguata e priva di molte delle prescrizioni imposte dalla legge necessarie ad ospitare un agriturismo.  

Da quanto si è appreso l'attività abusiva andava avanti dalla notte dello scorso capodanno e nessuno avrebbe scommesso che sarebbe arrivata a ferragosto senza intoppi e impunemente.  

6 commenti:

Luigino ha detto...

Le attività abusive sono varie e visibilissime in tantissime attività che si incontrano vicinissime a noi, per esempio una attività abusiva è quella di imporre ai propri dipendenti la mascherina, in molti esercizi di vendita alimentare anche di qualsiasi dimensione, si obbligano i dipendenti ai reparti e alle casse all'uso della mascherina, i dipendenti per non avere problemi la mettono ma questo si deve considerare un illecito penare parificabile al ricatto, i dipendenti dei negozi non possono essere obbligati a nessun trattamento sanitario obbligatorio, e le mascherine, sono un trattamento sanitario obbligatorio, i regolamenti interni di tali negozi che impongono la museruola, sono illegali e i dipendenti dovrebbero opporsi all'uso delle mascherine attraverso una diffida prima e una denuncia dopo. Per imporre la mascherina ci vuole una legge che non esiste, perciò i titolari degli esercizi che impongono la mascherina si espongono a svariate denunce come ricatto o violenza privata in luogo di lavoro, con danni da risarcire a secondo il caso particolare.

Anonimo ha detto...

Qualsiasi pretesto è buono per tirare fuori la stessa filastrocca... si parla di esercizi commerciali abusivi e voi parlate ancora delle misure anticovid! Non vi si cagava quando il covid era il primo problema del mondo, figurati adesso che l'attenzione è tutta per la situazione in Ucraina. Siete un disco rotto e presto non avrete più nessun argomento, visto che tra poco più di un mese toglieranno l'obbligo.

Antonio ha detto...

Certo che per paragonare un dispositivo di protezione della salute con un abuso come quello descritto ce ne vuole di fantasia.

Anonimo ha detto...

Questo paese fa sempre bella figura

Anonimo ha detto...

Luigino...tutto vero!!

Anonimo ha detto...

Luigino, cosa c'entra l'Agriturismo abusivo con le mascherine? O sono io che non capisco..ma..