L’ospedale di Vergato ancora impoverito fa infuriare. Erika Seta e Morris Battistini ancora all’attacco
I due esponenti di FI scrivono:
L’odierna decisione della Asl in merito
alla sostituzione della funzionalità del laboratorio analisi dell’Ospedale di
Vergato non si può nemmeno definire empirica ma totalmente insensata.
Sostituire i tecnici di laboratorio negli orari pomeridiani, notturni e festivi
con i medici del pronto soccorso è l’evidenza di quanto la sanità bolognese sia
tutt’altro che di ottimo livello, tutt’altro che attenta al mantenimento di
strutture ospedaliere periferiche, molto più interessata ai conti che ai
pazienti.
Questo è il risultato del silenzio dei Sindaci e del direttore del distretto
sanitario, delle voci troppi flebili in difesa di quel servizio alle
popolazioni, troppe volte ritenendo l’Ospedale Costa di Porretta come il
presidio principale su cui accentrare i reparti di specialistica, con tanto di
appoggio, a volte anche bipartisan.
L’idea di ridurre Vergato ad una mera struttura di lungodegenza, progetto
esplicitato dalla Asl da tempo, sta cavalcando a grandi passi insieme a prese
in giro, promesse, silenzi utili solo a portare a termine il pazzesco
progetto.
Chi oggi tace è complice di questo lento
dissesto della Sanità in Appennino.
Da tempo raccogliamo le firme dei cittadini per il ritorno del nosocomio alla
sua efficienza, le presenteremo al Ministro insieme ad una interrogazione
parlamentare perché si occupi di questa demolizione vestita da riassesto, senza
razionalità e a danno dei cittadini, della salute pubblica, del sistema
sanitario bolognese, perché la mancata efficienza di Vergato significa scaricare
sul Maggiore i pazienti. E il bacino di utenza dell'Ospedale Maggiore sta
diventando imbarazzante.
I cittadini, i sindacati e il personale medico si ricordino di chi ha taciuto
in questi frangenti.
Invitiamo i candidati Sindaci di Bologna, nella loro doppia funzione di
candidati Sindaci della Città Metropolitana, ad un impegno preciso con i
cittadini sul superamento di un sistema di governo Bolognacentrico, a netto
discapito dei buoni servizi, e di un ruolo di interlocutore nell’esercizio del
governo del sistema sanitario con Asl e Regione.
- Erika Seta Consigliere Città Metropolitana di Bo "Uniti per
l'Alternativa"
- Morris Battistini Capogruppo "Uniti per Cambiare Marzabotto"
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