sabato 11 aprile 2020

All'ombra del Palazzo dei Capitani di Vergato ci si attiva nella gestione dell’emergenza sanitaria da Coronavirus.

Le attività ora ferme per la congiuntura da Covid 19 si attivano per produrre generi necessari a superare le difficoltà. Tra le altre, la Sartoria di Vergato da più di 20 giorni produce mascherine lavabili e riutilizzabili. L'intento è di aiutare chi ne ha necessità per i movimenti contingentati di questo periodo di 'quarantena' e non riesce a rifornirsene. Ne produce 130 al giorno che vende su richiesta. 
I titolari assicurano che le mascherine sono rispettose delle prescrizioni previste per tali protezioni, ma non sono 'certificate' a causa dei lunghi tempi che richiede l'ottenimento di tale verifica. Il rischio è di ottenerla quando ormai l'emergenza è superata e rimarrebbero soltanto da saldare i 'conti della certificazione'. I riferimenti si possono trovare Facebook, Instagram e Youtube (con un filmato specifico)


Il sindaco di Vergato, Giuseppe Argentieri comunica la situazione sul fronte dell’assistenza nel sostegno alle famiglie e alla fragilità. Non solo per la spesa ma per tutte le criticità.
È stato attivato il numero unico dell’Unione dei Comuni dell'Appennino. Vergato ha anche attivato un proprio centralino.
Inoltre, a Vergato sono giunti 43.102 euro per affrontare le emergenze assistenziali. Sono state contattate e prese in carico quasi 600 persone con le più diverse criticità: anziani, persone con handicap, ecc., che i servizi sociali stanno attuando un sistema di monitoraggio, anche in collaborazione con Caritas e Comunità islamica, al fine di dare copertura a circa 2.000 persone. Sono poi 85-90 i nuclei che hanno contattato lo Sportello sociale in questi due giorni. Possiamo infatti essere contattati direttamente, per le persone che non se la sentono di contattare il servizio sociale.


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