Segnalato con la precisazione: "Se a suo tempo avessero messo a regime la carta di identità elettronica quanti soldi risparmieremmo per le tornate elettorali?
Da tenere presente che a questi costi si devono aggiungere quelli del dispiegamento delle forze di polizia, le pulizie straordinarie, il personale della scuola, le scuole chiuse e....."
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Da tenere presente che a questi costi si devono aggiungere quelli del dispiegamento delle forze di polizia, le pulizie straordinarie, il personale della scuola, le scuole chiuse e....."
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Lo
straordinario dei dipendenti, le spese dell'organizzazione, gli
onorari per i componenti dell'Ufficio elettorale - Seggi ordinari:
Presidenti: € 150,00; - Scrutatori e Segretari: € 120,00. Questo
ed altro nella circolare del Ministero dell'Interno n. 8/2016.
Con
circolare n. 8/2016 del Ministero dell'Interno, Dipartimento per gli
Affari interni e territoriali inoltrata a i Prefetti (esclusi
Agrigento, Cagliari, Caltanissetta, Catania, Enna, Gorizia, Messina,
Nuoro, Oristano, Palermo, Pordenone, Ragusa, Sassari, Siracusa,
Trapani, Trieste, Udine) sono chiarite le rispettive competenze degli
oneri tra Stato e Comuni in ordine alle spese per l’attuazione
delle elezioni comunali del 5 giugno 2016.
Più
precisamente nella circolare si precisa che :
1.
- Competenza generale degli oneri
Per
la competenza degli oneri, vige il
principio generale che le spese di organizzazione e di attuazione
delle elezioni dei consigli regionali, comunali e circoscrizionali
sono a carico delle Amministrazioni interessate.
Detto principio è sancito dall'articolo 17, secondo comma, della
legge 23 aprile 1976, n. 136.
Sono,
comunque, a
carico dello Stato
le spese di cui all’articolo 17, comma 3, della legge n. 136 del
1976 (spedizione delle cartoline avviso agli elettori residenti
all’estero, fornitura di manifesti recanti i nomi dei candidati e
degli eletti, schede per la votazione, buste e stampati occorrenti
per le operazioni degli uffici elettorali di sezioni). Possono essere
imputate al capitolo 1310 Pg 3 le sole spese afferenti la spedizione
delle cartoline avviso agli elettori residenti all’estero.
2.
- Spese delle amministrazioni interessate alle consultazioni
2.1
- Organizzazione tecnica ed attuazione delle elezioni regionali,
comunali e circoscrizionali. Spese a carico delle rispettive
amministrazioni.
A
norma del citato articolo 17 della legge n. 136 del 1976, sono in
generale a carico dei comuni tutte le spese per l'organizzazione
tecnica e l'attuazione delle elezioni dei rispettivi consigli, fatta
eccezione di quelle contemplate nel precedente paragrafo.
Sono,
inoltre, a carico dei comuni tutte le spese derivanti
dall’effettuazione delle elezioni circoscrizionali.
Il
periodo di effettuazione del lavoro straordinario dei dipendenti
comunali, di cui all’articolo 15 del decreto legge 18/01/1993, n. 8
e s.m.i, decorre dal cinquantacinquesimo giorno antecedente la data
delle consultazioni (11 aprile 2016) e termina il quinto giorno
successivo alla data delle consultazioni medesime (10 giugno 2016).
In caso di secondo turno di votazione il termine ultimo per
l'effettuazione del lavoro straordinario scadrà il quinto giorno
successivo alla data di svolgimento del secondo turno elettorale
(ballottaggio).
Per
quanto concerne gli onorari da
liquidare ai componenti degli uffici elettorali di sezione gli
importi da corrispondere sono quelli previsti dall’art. 1 della
legge 13 marzo 1980, n. 70 e s.m.i:
- Seggi
ordinari
-
Presidenti: € 150,00
-
Scrutatori e Segretari: € 120,00
Per
ogni consultazione da effettuare contemporaneamente alla prima, gli
onorari sono maggiorati, rispettivamente di € 37,00 e € 25,00.
- Seggi
speciali (quale
che sia il numero delle consultazioni)
-
Presidenti: € 90,00
-
Scrutatori: € 61,00
Detti
importi sono confermati anche in caso di secondo turno di votazione
(ballottaggio).
2.2
- Spese postali
In
occasione delle elezioni amministrative, sono comunque a
carico dello Stato
le spese per la spedizione delle cartoline avviso agli elettori
residenti all’estero. Le predette cartoline devono essere spedite,
da parte dei comuni, per posta prioritaria sia per i Paesi oltremare
che per quelli europei.
La
relativa spesa sarà anticipata dai comuni e rimborsata dalle
Prefetture competenti per territorio sulla base del documentato
rendiconto da presentarsi entro il termine perentorio di quattro mesi
dalla data delle consultazioni (art. 15, comma 3, DL n. 8/1993 e
s.m.i.).
La
documentazione da trasmettere a supporto della predetta spedizione
dovrà essere inviata telematicamente, con le modalità previste
nella circolare n. 4/15 del 19 febbraio 2015, diramata da questa
Direzione, recante “Documentazione
rendiconti spese elettorali anticipate dai comuni.
Dematerializzazione dei documenti” alla
quale, pertanto si rimanda.
Nei
predetti rendiconti gli enti locali dovranno indicare il numero degli
elettori residenti all’estero ed il numero di cartoline avviso
spedite.
Le
Prefetture, acquisita la necessaria documentazione, imputeranno la
spesa a carico dei fondi che saranno accreditati, previa segnalazione
allo scrivente Ufficio, sul citato capitolo 1310 PG 3- del corrente
esercizio finanziario.
Pertanto,
gli Uffici dovranno segnalare, non appena in possesso dei dati
necessari (che potranno essere acquisiti anche per le vie brevi) e
comunque non oltre 20 ottobre 2016 il fabbisogno occorrente
per provvedere al rimborso delle somme dovute ai comuni.
Il Quoridiano della PA.it
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