giovedì 24 aprile 2014

Regione E-R modifica la sua partecipazione alla Scuola di Pace di Monte Sole




Da Sesto Potere – Bologna:

La commissione regionale Cultura Scuola Formazione Lavoro Sport ha espresso parere favorevole – Pd, Fi-Pdl, Idv, Fds, astenuta la Lega – sul Progetto di legge d’iniziativa della Giunta che modifica la legge istitutiva della Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole. Si punta a dare una struttura definitiva al rapporto fra Regione e Scuola di Pace con un contributo finanziario annuale, il cui importo verrà stabilito nell’ambito delle disponibilità.

Scuola di Pace di Monte Sole
Come ha detto il relatore del provvedimento, Giuseppe Pagani (Pd), la L.R. 35/2001 autorizzava la Regione a partecipare all’istituzione della Fondazione e a concedere un contributo al fine di promuovere la sperimentazione delle attività. Questa fase sperimentale può ritenersi conclusa e ha portato a un considerevole ampliamento delle attività.
I tre articoli del pdl derivano dal pieno riconoscimento del ruolo svolto dalla Scuola di Pace e dall’attualità dei suoi programmi, che prendono spunto dalla memoria dell’eccidio nazifascista per affrontare le questioni legate al rispetto dei diritti umani e alla gestione non violenta dei conflitti.
Entro il 31 dicembre, la Fondazione sarà tenuta a presentare alla Regione un programma di attività corredato dal relativo piano finanziario, e entro il 30 aprile dell’anno successivo la Fondazione dovrà presentare un rapporto sullo stato di attuazione del programma.
Il progetto di legge verrà iscritto alla prima seduta dell’Assemblea legislativa.
La Scuola di Pace di Monte Sole
Nel 2002 è nata la Scuola di Pace di Monte Sole, una fondazione sorta per volontà di varie istituzioni locali tra cui i Comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi, il Parco Storico di Monte Sole; associazioni che svolgono attività inerenti sia alla cooperazione internazionale sia alla ricerca sui temi dell’educazione alla cittadinanza; istituti di ricerca scientifica nell’ambito storico ed educativo; il Land Hessen, regione della Repubblica Federale di Germania. La Scuola ha sede all’interno del Parco Storico di Monte Sole e svolge direttamente o collabora ad iniziative che hanno lo scopo di promuovere l’educazione ad una cultura di pace, a partire da una riflessione sulle vicende storiche che investirono l’area di Monte Sole durante la Seconda Guerra Mondiale. Fra le sue iniziative più significative ci sono gli incontri fra giovani proveniente da Paesi diversi, spesso anche da aree di forte conflitto, per favorire il dialogo e il confronto. Nel 2002 il Comune di Marzabotto ha approvato lo statuto della Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole “strumento di dialogo e di concordia fra i popoli”, in qualità di socio fondatore

1 commento:

Dante Franchi ha detto...

Il lettore che si imbattesse in questo articolo ne ricaverebbe informazioni parziali su questioni che hanno rivestito invece una importanza notevole tanto nella nascita quanto nel prosieguo della vita della Scuola di Pace di Monte Sole, senza apportarvi alcune precisazioni.

In primis sulla veste giuridica da dare alla Scuola e sul ruolo giocato in questa scelta dalla Provincia di Bologna, Ente che vedo addirittura sparire dall'elenco delle Istituzioni riportato nell'articolo.

Per completezza di informazione andrebbe ricordato che le caratteristiche amministrative e giuridiche di questa struttura erano già state individuate dai Soggetti Istituzionali coinvolti, e le sue caratteristiche erano assolutamente diverse e lontane dalla scelta di farne una Fondazione successivamente adottata.

Questa proposta venne introdotta in un secondo momento, e sostanzialmente imposta, dall'allora Presidente della Provincia di Bologna Vittorio Prodi, a conclusione di un dibattito e di un confronto molto "vivace" fra questa Figura e alcune fra le componenti presenti nelle Amministrazioni dei Comuni interessati e in particolare con i Parco Storico di Monte Sole che addirittura non condivise lo sbocco a cui si giunse.

Non trascurabili poi, soprattutto alla luce dei ripetuti e frequenti "chiari di luna" economici che ne hanno caratterizzato la vita, le rilevantissime modifiche strappate alla Provincia di Bologna in un confronto molto serrato, rispetto alla proposta di Statuto che questo Ente aveva licenziato, e che prevedeva di conferire al patrimonio della costituenda Fondazione gli immobili di proprietà pubblica posti all'interno del Parco Storico.

Condizione questa che avrebbe esposto queste fondamentali strutture ad eventuali rovesci finanziari che avessero coinvolto la vita futura della Fondazione.

Io credo che il sapere da dove si viene sia sempre molto importante quando si deve decidere il dove andare.
Credo anzi che questo sia tanto più vero in un luogo che sulla importanza della memoria fonda la sua stessa ragion d'essere.