Dal Comandante Velthur Kaikna (Gianni Passini)
C’erano anche i ‘rievocatori’ di
Marzabotto a dare corpo e voce ai Villanoviani di Crevalcore e la loro presenza
è stata molto apprezzata. Il sindaco
Rita Baraldi, ha infatti invitato il gruppo marzabottese, guidato dal generale Velthur, anche per il prossimo anno.
Hanno risposto al bel appuntamento con
la storia, intitolato ‘Le Vie del Tempo’,
14
gruppi di rievocazione di diverse epoche. La giornata è stata organizzata da
Massimiliano Lo Cicero,del gruppo storico ‘13 porte’ di Crevalcore, in collaborazione con
l’istituzione culturale ‘Paolo Borsellino’. Ha inoltre avuto il patrocinio del
Comune di Crevalcore e l’adesione della Pro loco, dei ‘Semper in Baraca’ . Molto
apprezzata la partecipazione del ‘Battaglione Estense’, altro gruppo di
rievocazione storica.
Tutto il paese ha dedicato anima e cuore a questa
importantissima iniziativa e il risultato è stato più che lusinghiero. Con il
gruppo di Marzabotto c’era l’archeologo Corrado Re che ha curato i dettagli e
gli abiti dei nuovi arrivati, Tanaquill (Sabrina), principessa Villanoviana
etrusca e Vel ( William) hanno interpretato il periodo orientalizzante. Riccardo
ha vestito gli abiti del principe Villanoviano. Corrado Re è riuscito nell’impresa
di fare in pochi giorni lo scudo
adeguato per il periodo orientalizzante e quello per il periodo Villanoviano.
Ha inoltre prestato i materiali e i vestiti adatti alla rievocazione. Nel pomeriggio alle 16 in piazza, il sacerdote Caile (Luca) ha illustrato
l’evoluzione sociale e militare dei periodi storici interpretati. Rappresentati
anche il nobile etrusco Laris (Roberto) e il principino etrusco Avile (Alessio).
Formidabile l’apporto alla giornata del maestro
d’armi etrusco Marce Makairos (Marco Marchi da Cesena) con il suo scudo in cui è dipinta una girandola, in altri
3, in uno il fiore a sei petali ispirato da quello che si vede nelle stele del
museo civico di Bologna. In un altro era dipinta una sirena doppie code e in
uno greco, un leone che sbrana
un’antilope. E’ stato riproposto l’immagine del gruppo di armati della
situla della certosa, che è al museo civico di Bologna.
A fotografare gli attori della grande
rievocazione ‘multiepoca’, che aveva un fine benefico, c’era Aldo
Minghetti, dei Lions di Grizzana Morandi.
1 commento:
Gianni grazie per tanta dedizione tieni alto il mito delle nostre origini, portando al di fuori del nostro territorio le tue conoscenze in ambito storico folcloristiche.
Mi dispiace quando nelle scenografie ti fanno morire o ti prendono a botte.
Ciance a parte sei il migliore, continua nel tuo cammino da generale di umilta' e coraggio con la dedizioe che solo tu sai dare, e fa ricordare i miti di altri tempi
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