E’ di resistenza aggravata a pubblico ufficiale,
minaccia aggravata, rapina aggravata e lesioni aggravate il capo d’imputazione
per il 44enne che era alla guida.
L’arresto è stato eseguito ieri notte, al termine di
un inseguimento ingaggiato dai militari del Nucleo Radiomobile nei confronti di
una Fiat Punto con tre persone a bordo.
Il conducente del mezzo inseguito, mentre percorreva
viale Carlo Berti Pichat, era stato invitato a rallentare e a fermarsi, per
essere sottoposto a un normale controllo di circolazione. L’autista, invece, iniziando
una fuga con una guida spericolata e incurante degli altri utenti della strada,
ha accelerato pericolosamente raggiungendo in alcuni punti della città una
velocità di 140 km/h. La fuga è proseguita fino a Rastignano, dove il ‘pilota’,
nel vano tentativo di sfuggire al controllo, ha improvvisamente svoltato in
direzione di un’area verde, terminando la corsa sul fianco di un dirupo attiguo
al cortile di una villetta.
Vistosi ormai braccato dai Carabinieri, il conducente
ha sfondato il vetro dello sportello lato passeggero ed è precipitato, dopo un
salto di tre metri, nell’area sottostante, dove i militari lo hanno raggiunto e
ammanettato.
Gli altri occupanti, due vicentini sulla trentina,
sono rimasti a bordo dell’auto evitando di ostacolare l’operato dei
Carabinieri.
Gli accertamenti hanno rilevato che il 44enne era
sfuggito al controllo perché sprovvisto della patente di guida in quanto mai
conseguita e perché ‘destinatario di un rintraccio’ per il ripristino dello
stato di detenzione, poiché non aveva ottemperato alle prescrizioni impostegli
dall’Ufficio di Sorveglianza di Modena.
L’arrestato si trova a disposizione dell’Autorità
Giudiziaria.
(Foto e notizia del Comando Provinciale Carabinieri)
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