ANDREA DEFRANCESCHI, capogruppo Assembleare del Movimento 5 Stelle in regione scrive:
Siamo contenti: l’aula consiliare della Regione ha recepito a maggioranza l’atto che avevamo
presentato un mese fa sulla tutela dei cetacei in cattività. Siamo contrari allo sfruttamento degli animali per fini commerciali. Già fummo i promotori di una campagna contro l’uso degli animali esotici nei circhi nomadi, perché finiscono per vivere in condizioni indecenti e soffrire disturbi fisici e psichici. Lo stesso avviene nei delfinari, come Oltremare di Riccione, di recente teatro di spiacevoli episodi legati alla salute mammiferi marini nelle sue vasche (con un'indagine della Procura di Rimini in corso), e come il delfinario di Rimini, piccolissimo e antiquato.
presentato un mese fa sulla tutela dei cetacei in cattività. Siamo contrari allo sfruttamento degli animali per fini commerciali. Già fummo i promotori di una campagna contro l’uso degli animali esotici nei circhi nomadi, perché finiscono per vivere in condizioni indecenti e soffrire disturbi fisici e psichici. Lo stesso avviene nei delfinari, come Oltremare di Riccione, di recente teatro di spiacevoli episodi legati alla salute mammiferi marini nelle sue vasche (con un'indagine della Procura di Rimini in corso), e come il delfinario di Rimini, piccolissimo e antiquato.
A Gardaland la nuova proprietà inglese ha
deciso di chiudere il delfinario
in quanto la cattività dei delfini non è in linea con la ‘morale’ dell’azienda. Da noi forse qualcuno si è posto il problema dell’etica?
Non pare! Nella nostra risoluzione invitiamo la Giunta a stabilire criteri di natura scientifica per valutare e misurare la quantità e la qualità delle attività educative e di ricerca svolte all'interno dei delfinari, come definite dal DM 496/2001 in quanto. Questa è di solito la ‘scusa’ per continuare a farli esibire negli spettacoli e poi rinchiuderli in piccolissime vasche; desideriamo anche che ci si attivi affinché vengano proibite, all'interno dei delfinari, tutte le attività in cui viene lesa la dignità degli animali coinvolti, per esempio con comportamenti e atteggiamenti non riscontrabili in natura; che vengano incentivati i controlli degli organi preposti, sia nel numero che nella qualità degli stessi, affinché sia verificato il rispetto di tutti i criteri stabiliti dal DM 496/2001 e le normative nazionali relative al benessere animale; infine impegniamo la Giunta ad attivarsi in sede di conferenza Stato-Regioni affinché anche il nostro Paese segua l'esempio degli altri paesi europei, dove almeno l'importazione di cetacei, strappandoli al loro ambiente naturale, è stata vietata. Constatiamo una positiva apertura di credito rispetto alle nostre idee, che le urne abbiano cambiato qualcosa anche qui?
in quanto la cattività dei delfini non è in linea con la ‘morale’ dell’azienda. Da noi forse qualcuno si è posto il problema dell’etica?
Non pare! Nella nostra risoluzione invitiamo la Giunta a stabilire criteri di natura scientifica per valutare e misurare la quantità e la qualità delle attività educative e di ricerca svolte all'interno dei delfinari, come definite dal DM 496/2001 in quanto. Questa è di solito la ‘scusa’ per continuare a farli esibire negli spettacoli e poi rinchiuderli in piccolissime vasche; desideriamo anche che ci si attivi affinché vengano proibite, all'interno dei delfinari, tutte le attività in cui viene lesa la dignità degli animali coinvolti, per esempio con comportamenti e atteggiamenti non riscontrabili in natura; che vengano incentivati i controlli degli organi preposti, sia nel numero che nella qualità degli stessi, affinché sia verificato il rispetto di tutti i criteri stabiliti dal DM 496/2001 e le normative nazionali relative al benessere animale; infine impegniamo la Giunta ad attivarsi in sede di conferenza Stato-Regioni affinché anche il nostro Paese segua l'esempio degli altri paesi europei, dove almeno l'importazione di cetacei, strappandoli al loro ambiente naturale, è stata vietata. Constatiamo una positiva apertura di credito rispetto alle nostre idee, che le urne abbiano cambiato qualcosa anche qui?
2 commenti:
Siete degli ipocriti, se così non fosse avreste già presentato una proposta di legge per vietare la detenzione di cani e gatti a chi non ha un luogo idoneo per custodirli. Cioè a chi abita nelle città senza avere a disposizione una vasta area privata verde. Delfini e animali dei circhi sì e cani e gatti no, paura di perdere consensi vero?
Ben detto anonimo delle 13.01 ! Quanti cani e gatti fanno pena per la situazione cui sono costretti dai PADRONI (e uso questa parola di proposito) egoisti e sbruffoni. Solo per seguire una moda e pavoneggiarsi per strada con cani di ogni razza li costringono a vite che sono confrontabili con la situazione dei prigionieri nelle galere italiane.
Bello tra l'altro è vedere questa gente, con abiti firmati e accessori di grido, armarsi di sacchetto ( firmato anche quello?) e raccogliere le cacche.
E' il caso di dire che hanno un po' di puzza sotto il naso...
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