C’è una nuova ‘droga’
spacciata a Bologna. Lo hanno appurato i Carabinieri dopo l’ennesimo sequestro
di stupefacente.
Venerdì scorso è stato arrestato un 22enne per
detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Le pasticche
bluastre che i militari gli hanno sequestrato, contengono la Benzilpiperazina,
un principio attivo simile alla MDMA, ma dagli effetti collaterali devastanti.
L’aspetto, il
colore e i loghi impressi sulle compresse di BZP sono simili a quelli riportati
sulle pasticche di ecstasy, ma si tratta soltanto di un espediente per
ingannare il consumatore.
Le compresse di
finto ecstasy hanno fatto la comparsa nel mercato della droga alcuni anni fa in
Europa e adesso si stanno diffondendo anche sulla piazza bolognese. In Italia,
la BZP è stata posta sotto controllo nel
2007 così come in numerosi altri paesi nel mondo proprio a causa della sua
tossicità.
La Benzilpiperazina
(BZP, anche nota come "pep", "euphoria",
"nemesis" o "bliss") è una delle cosiddette
droghe "ricreative" con proprietà euforiche e stimolanti. Il suo
meccanismo d'azione sulla dopamina e sulla serotonina è considerato simile a
quello dell'MDMA, e gli effetti prodotti dalla BZP sono paragonabili a quelli
prodotti dalle anfetamine.
A seguito
dell'uso di questa sostanza sono stati rilevati effetti negativi, tra cui
psicosi acuta, tossicità renale e convulsioni.
Il 22enne è
stato condannato al pagamento di una multa di 3.000 euro e a un anno di
reclusione con l’applicazione della misura dell’obbligo di dimora presso
l’abitazione del padre.
Foto e notizia dal Comando provinciale dei Carabinieri di Bologna
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