sabato 3 novembre 2012

Vede i ladri sul telefonino e telefona al 112: quattro predoni in manette.



Tempi duri per i ladruncoli.  Esiste un allarme telefonico che li ‘smaschera’ in tempo reale ,  l’allarme è immediato e efficacissimo.
Lo hanno verificato a proprie spese  la scorsa notte quattro ladri che all’1:30 hanno tentato di forzare la porta di ingresso di una abitazione di Pianoro. Appena iniziato il tentativo di intrusione alla centrale operativa del 112  è giunta la telefonata del proprietario,  un bolognese che al momento  si trovava a Brescia, il quale riferiva di assistere, in diretta streaming sul telefonino, a un tentativo di furto presso la sua villa.
 In pochi minuti, due pattuglie di San Lazzaro di Savena si sono dirette verso l’obiettivo e nel frattempo il proprietario aggiornava i militari sull’evolversi degli avvenimenti: i ladruncoli  erano appena fuggiti con  un’auto scura. Un attimo dopo i quattro balordi, a bordo di una Volvo S40, erano  intercettati e bloccati dal Pronto Intervento dell’Arma.
Si tratta di due pakistani, uno di Loiano e l’altro di Fano, un marocchino di Pianoro e un italiano di Palermo. I quattro fermati erano vestiti di scuro e in evidente stato di agitazione.
L’ispezione ha permesso di trovare vari utensili usati per lo scasso di porte e finestre, ma la prova schiacciante, oltre alle immagini riprese e registrate dal tenace cittadino, è stato il sopralluogo nella villa. Il portone d’ingresso dell’abitazione era stato forzato.
I sospettati, gravati da precedenti di polizia contro la persona e il patrimonio, sono stati arrestati per tentato furto e tradotti nelle camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di San Lazzaro di Savena.
Sono stati accompagnati in Tribunale, in attesa di comparire di fronte al Giudice per il processo di rito direttissimo.
Ottimo esempio di collaborazione tra la cittadinanza e le Forze dell’Ordine che ha consentito di arrestare quattro pericolosi malviventi specializzati nei reati predatori e una ottima verifica dell’utilità di un supporto d’allarme adeguato.
Dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna.


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