La notizia
dell’incidente che ha distrutto l’antica Osteria del
Camugnone ha creato grande sconcerto tra gli abitanti della valle del
Reno abituati a questa presenza storica che ha da sempre garantito accoglienza
e ristorazione ai viaggiatori che percorrono la statale. Ancor prima della realizzazione
della statale avvenuta a metà dell’ottocento, l’osteria era un punto di
riferimento anche perché in quel luogo si poteva attraversare il fiume Reno
grazie a un servizio di traghetto. Ora
un penoso strato di macerie è tutto ciò che rimane dell’edificio sventrato
dallo scoppio della notte fra il 13 e 14 agosto, probabilmente dovuto a una
fuga di gas.
Abbiamo
chiesto al sindaco di Vergato, Sandra Focci (nella foto), tra i primi ad
accorrere sul posto appena scattato l’allarme, cosa ne sarà di questo servizio.
“E’ stato veramente un disastro
anche per Vergato: insieme al vicino Uliani, che ha cessato l’attività da alcuni
mesi, era la presenza più antica della ristorazione fra Pioppe e Vergato. Ora
bisogna aspettare i periti prima di poter valutare il da farsi”.
Sono
previsti aiuti pubblici in questi casi? C’è un imprenditore che ha perso il
lavoro in modo traumatico.
“Solo le assicurazioni,
ed è sperabile che l’edificio ne fosse provvisto, potranno risarcire il danno e
quindi alleviare la grave perdita”.
Lei si è
fatta una idea sulle possibili cause dell’incidente?
“Come ho detto, le
indagini sono in corso e solo gli inquirenti potranno darci delle risposte”.
“I Vigili del Fuoco
hanno chiesto l’ordinanza di rimozione delle macerie. Hera è intervenuta per la messa in sicurezza
dei bomboloni e della conduttura del Gas. Le Ferrovie hanno provveduto alla
sistemazione della scarpata che sovrasta la linea ferrata per portare la tratta
al riutilizzo sicuro e poter procedere a velocità normale, non più come fino ad ora a 10 chilometri orari.
Noi, Comune, abbiamo emanato una ordinanza di inagibilità del porticato e del
cortile dell’edificio adiacente a quello esploso. Pare che solo il porticato,
ma fortunatamente non la casa, abbia subito danni. Ora aspettiamo solo il
perito del tribunale”.
4 commenti:
figuriamoci se il sindaco oltre ha rilasciare interviste (dove a quanto pare eccelle) sia in grado di aiutare concretamente chi che sia.
come al solito il primo cittadino allarga le braccia e fa finta di essere dispiaciuta,almeno davanti ad un giornalista.
come spesso accade ai vari post "anonimi"si danno giudizi sommari oltre ad errori grammaticali,bisogna sperare che l'edificio sia assicurato
Il post del 17 agosto conterra'degli errori grammaticali come sicuramente anche il mio ma resta il fatto che dice comunque una verita'il nostro sindaco ha fatto veramente poco per aiutare i cittadini in difficolta'e ancora meno per gli impreditori. Firmarsi solo con un nome e' come essere anonimi.
http://notiziefabbriani.blogspot.it/2012/07/marzanotte-bagnata-marzanotte-comunque.html
cara anonima del 19 agosto ore 14,24 se copi incolli il collegamento qui sopra e hai la pazienza di leggere non tanto la notizia quanto (e piu' importante) i commenti, ti renderai conto che il nome federico è poco foriero di contenuti.
Abbi pazienza.
Io come tuo collega anonimo ti seguo e ti stimo.
Continua se vuoi a dire quel che pensi.
Al limite se ti capita di parlare di un oggetto che non c'è più, (impara dagli errori degli altri e non solo dai tuoi) si potrebbe azzardare a dire in luiogo del "sia assicurato" un "fosse assicurato".
Che dici anonimo?
Poi se ti leggi il collegamento qui sotto:
http://www.treccani.it/vocabolario/chi1/
ti renderai conto, stimato anonimo, che non sei tu il "cane".
Posta un commento