giovedì 2 dicembre 2010

La famiglia Bettini non si rassegna per la morte di Maria.


“Purtroppo l’inevitabile è già successo. Mia moglie non c’è più e nessuno può ridarmela”. Non si dà pace Giuseppe Bettini il marito di Maria Lodovisi la signora morta martedì scorso dopo un’operazione all’anca. A seguito di una complicazione la signora è stata trasferita dall’ospedale di Vergato al Maggiore di Bologna, ma, nonostante le cure, è deceduta. Ripetono le accuse all’organizzazione ospedaliera il figlio Gabriele e la sua compagna Nada Venturi: “C’è stato ritardo nella trasfusione” denunciano. “Inoltre ci sono stati tempi di trasferimento inaccettabili: l’autoambulanza ha impiegato un’ora per il trasferimento da Vergato al Maggiore, quando noi in automobile abbiamo impiegato non più di 30 minuti per lo stesso tragitto”. Gabriele riferendosi all’ospedale di Vergato aggiunge: “ Come si può operare in un ospedale nel quale non ci sono le condizioni per affrontare emergenze? Quello non è un ospedale, ma un pronto soccorso”. All’ospedale di Vergato non si vuole commentare poiché, essendo in corso le indagini della Procura della Repubblica, il riserbo è d’obbligo. Oggi i famigliari di Maria sono stati chiamati per il riconoscimento della salma. A breve, non appena saranno nominati i periti di parte, sarà avviata l’autopsia. Solo dopo questa, sarà possibile fissare la data della sepoltura.

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