Una classe delle elementari di Sasso Marconi è gemellata con una della scuola primaria El Salvador dell’Avana. Ogni bambino ha avviato una corrispondenza con il coetaneo dell’Avana per scambiare impressioni, racconti e giochi. L’ultimo dono che i piccoli cubani hanno inviato agli scolari di Sasso Marconi è stato per ciascuno un giocattolo realizzato con le lattine di bibita. Il regalo è stato particolarmente apprezzato dalle maestre poiché si presta anche a una valutazione sull’opportunità di recuperare i rifiuti. “Questi giocattoli sono dei veri capolavori” spiega Samuel Fabbri l’artefice del singolare gemellaggio. “I ragazzi di qua mandano i giochi che non utilizzano più agli amichetti cubani. I ragazzi dell’Avana fanno altrettanto, come possono”. Samuel è anche il fondatore di una associazione intitolata ‘Ninos de Cuba’ (dostiburones@gmail.com) con la quale manda nel paese caraibico quanto riesce a trovare di materiali sanitari. “Ho lavorato per ben 13 anni in giro per il mondo come istruttore subacqueo e ho avuto modo di vedere la grande differenza fra ciò che appariva nei villaggi turistici e la realtà dei quartieri poveri delle città. Ho cominciato consegnando quanto i turisti mi lasciavano. Una volta rientrato in Italia ho continuato con materiale sanitario, come protesi e sedie a rotelle. Ho trovato tanta sensibilità da parte di molti medici, in particolare dal professor Paolo Landini dell’Arte Ortopedica di Budrio. Ho sempre provveduto a consegnare personalmente a chi l’utilizzava ciò che mi veniva donato ”. Samuel parla con molto orgoglio di aver fornito a un complesso di ragazzi non vedenti tutti gli strumenti musicali e di aver fatto pubblicare le poesie di un poeta cubano dell’Avana. “Quest’anno gli aiuti li ho dirottati ad Haiti” ha poi precisato. “A giugno, con i genitori dei bambini gemellati con i cubani saremo all’Avana per conoscere di persona l’ambiente dal vivo”.
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