martedì 28 dicembre 2010

Non 'botti' ma opere di bene.






‘Non botti, ma opere di bene’: è la proposta di capodanno dell’Unione Regionale Cacciatori dell’Appennino (Urca) i cui soci consigliano di devolvere all’Ant la cifra corrispondente al mancato acquisto. La scelta otterrebbe un duplice risultato: dare una mano a una delle associazioni più meritevoli per il servizio insostituibile a favore dei sofferenti e consentire anche al mondo animale, selvatico e di affezione, di trascorrere senza traumi le feste natalizie. “Tutti i possessori di cani o gatti sanno che per i loro animali la notte di capodanno è una notte di incubo in cui, terrorizzati, cercano disperatamente un rifugio dai botti quasi mai senza riuscire a trovarlo. Gli scoppi, evidentemente con effetti deleteri per l’udito degli animali, li distruggono” precisa Franco Odorici, presidente di Urca. “Anche gli animali liberi subiscono gli stessi effetti. Il primo dell’anno, quando qualcuno di noi esce per verifiche o censimenti si accorge, dalle tracce di intenso calpestio sulla neve o sui prati, che gli animali hanno corso tutta notte alla ricerca di un rifugio che li salvasse dagli scoppi. Evidentemente i botti hanno un effetto tale da spaventarli anche se sono lontani all’interno della boscaglia”. Il presidente, a chi obietta che la proposta viene dal pulpito sbagliato poiché chi più dei cacciatori fa ‘botti’ e spaventa il mondo animale, replica: “Siamo cacciatori di selezione. Ogni anno valutiamo la popolazione presente delle singole specie e abbattiamo i capi valutati in eccesso per l’equilibrio ambientale. I botti dei nostri fucili sono rari, non sono raffiche come quelli di capodanno”. Il segretario dell’associazione venatoria Giovanni Tognetti, dopo aver chiarito che il risparmio potrebbe portare un valido aiuto anche ad altre associazioni, oltre l’Ant, dice: “L’uomo deve ancora maturare una coscienza e una conoscenza del mondo della selvaggina e delle vere necessità dell’ambiente”. Stefano Savorani, presidente provinciale dell’associazione nazionale per i volatili migratori (Anuu) e selecontrollore, ha commentato “Finalmente una proposta intelligente!”. Gianluigi Righi conferma il commento : “Bella proposta. Non comprerò botti e farò un’offerta ad Ant”. Silverio Borgia ha trovato le considerazioni condivisibili: “Non ho mai comprato botti e ora c’è una ragione in più per fare l’offerta ad Ant”, ha convenuto.

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