domenica 7 marzo 2010

La fiaccolata della Festa della Donna



Una fiaccolata con partenza dalla cartiera Reno De Medici, chiusa alla produzione ormai da diversi mesi, ha dato il via sabato scorso alla Festa della Donna di Marzabotto. Negli intenti delle organizzatrici vi era quello di ribadire la centralità del lavoro e la solidarietà con i cassa integrati. Scelta apprezzata poiché ha visto la partecipazione di numerosi nuclei familiari al completo. Oggi la festa prosegue con una rappresentazione, alle 21, nel teatro comunale di Marzabotto sulla conquista dei diritti civili da parte delle donne. La rappresentazione ha il titolo ‘In noi c’e il fuoco dei nostri vulcani’ ed è tenuta dai componenti del ‘Campanile dei ragazzi’ in collaborazione con il gruppo di lettura di Marzabotto. A margine della fiaccolata si è aggiunta la notizia dell’arrivo di un probabile utilizzatore degli stabilimenti della Reno De Medici e dell’avvio del confronto con la proprietà. La notizia fa ben sperare e ci si augura ovviamente che la trattativa possa proseguire fino all’esito positivo. Sarebbe una inversione di tendenza su cui poggiare una ripresa del lavoro industriale e artigianale nella vallata del Reno.

1 commento:

Dante Franchi ha detto...

http://prcmarzabotto.wordpress.com/2009/03/08/rifondazione-ce/
cosi recitava il titolo di un intervento all'indomani della prima manifestazione a sostegno dei lavoratori della Reno de Medici.
Oggi si potrebbe titolare
RIFONDAZIONE C'ERA.
cosi come al passato si deve parlare degli altri Partiti a cominciare dai sedicenti di sinistra, vista l'assenza totale di rappresentanti delel forze politiche alla riuscita fiaccolata che ha visto accanto ai lavoratori in Cassa Integrazioen della Cartiera, tanta parte della nostra Comunità al seguito del Sindaco e di larga parte dell'Amministrazione Comunale che poi ne era stata anche il soggetto proponente.
Un vero peccato questo, ed un brutto segnale che mi auguro sia dovuto a ragioni un pò più nobili che il piccolo cabotaggio a cui questa brutta politica ci stà da tempo abituando.
Non so cosa penseranno queste forze (in particolare quelle di sinistra) se questi comportamenti dovessero indurre qualche lavoratore e qualche concittadino a privilegiare altri impegni rispetto all'andare a votarli il 28 e 29 marzo.
P.S. Sinceri complimenti per la fiaccolata e per le caratteristiche innovative con cui si è inteso ricordare in modo non retorico la Festa delal Donna.
Un sincero dispiacere per l'inclemenza del tempo che non è comunque riuscita a oscurare le potenzialità dell'idea.