E’ una polisportiva nata nel 1982, gestisce il centro sportivo di Rioveggio, ma la funzione che la contraddistingue è quella di punto di riferimento organizzativo della frazione a 360 gradi.
Il presidente Pietro Pezzini parlando della sua organizzazione scivola subito sui temi che oggi affliggono la comunità di Rioveggio: la mancanza della scuola elementare e la riorganizzazione viaria conseguente all’arrivo della Variante di Valico. “Per Rioveggio si sta giocando una partita fondamentale” dice il presidente. “La Variante di Valico scorre su un tracciato nuovo distaccato dalla A1. Il nostro casello, anche se rinnovato, rimane però sulla vecchia A1. Rioveggio, che deve il suo sviluppo alla presenza del casello, rischia l’isolamento poiché è prevedibile che il traffico utilizzi, in forte percentuale, la più comoda Variante di Valico. La sosta da noi, per chi si propone anche solo un pasto, potrebbe non convenire più. Inoltre gli operatori di Rioveggio che volessero utilizzare la Variante sarebbero costretti a scendere fino a Sasso Marconi. Un collegamento fra la Variante e il nostro casello è per noi vitale”.
Il secondo cruccio è la scuola elementare.
“Abbiamo la materna con 56 iscritti”, aggiunge il socio Virginio Piretti, conosciuto come ‘Tito’. “E’ evidente che una scuola elementare troverebbe certamente una ragione e offrirebbe un comodo servizio per i residenti”, precisa.
Non si pensi però che la polisportiva guardi solo alle cose serie: ha un ricco programma sportivo e ricreativo.
Da sottolineare, fra le tante iniziative di aggregazione, la ‘serata della porchetta’ per il 23 maggio e la ‘serata delle minestre’ del 6 giugno.
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