Il centro di Monzuno continuerà ad avere, come riconosciuto da una nota rivista nazionale, ‘ la migliore macelleria d’Italia’.
La perdita di Massimo Zivieri, anima organizzatrice dell’importante esercizio, scomparso prematuramente all’età di 38 anni il 15 febbraio scorso, aveva piuttosto disorientato la famiglia e fatto temere l’abbandono della attività.
L’attenzione della vasta e affezionata clientela dei Zivieri, il supporto dei produttori della Granda, il consorzio di Cuneo che alleva con un rigido disciplinare esclusivamente capi bovini di razza piemontese, ma soprattutto la scelta dei fratelli, Stefano, Aldo, Fabrizio, Elena e della mamma Adua, di continuare il lavoro impegnando nell’azienda tutto il tempo libero, ha dato al padre Graziano la forza di proseguire.
A sostegno dei Zivieri si sono adoperati sia l’amministrazione comunale che temeva l’impoverimento del centro cittadino, sia l’Ascom che ha individuato per prima la validità della proposta commerciale. Papà Graziano ha ritrovato nella riorganizzazione dei ranghi famigliari e nella decisa volontà dei figli un nuovo stimolo che lo ha portato a voler selezionare collaboratori all’altezza del compito, anche perché la famiglia oltre alla carne di razza piemontese propone la carne di suino allevato allo stato semi brado per garantire un prodotto ottenuto con il metodo tradizionale montanaro.
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