domenica 5 ottobre 2025

I droni dei volontari rivoluzionano la Protezione Civile

Le istituzioni li riconoscano e creino un quadro operativo più moderno ed efficiente


I droni, nelle mani di volontari formati e organizzati, non rappresentano più una promessa per il futuro, ma una realtà già concreta nel presente della Protezione Civile. Questa tecnologia sta rendendo il territorio più sicuro e la risposta alle emergenze più rapida ed efficace.

Un’interrogazione presentata dal consigliere regionale Marco Mastacchi (Rete Civica) al Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna riconosce e valorizza l’impegno dell’associazione Rescue Drones Network OdV (RDN), una rete di volontari specializzati nell’uso dei droni (APR), attiva in regione dal 2020. L’associazione mette a disposizione i propri mezzi e le proprie competenze per supportare la Protezione Civile, e chiede che questo movimento innovativo venga finalmente riconosciuto e strutturato in un quadro operativo stabile.

I volontari di RDN stanno di fatto cambiando le regole del gioco nella gestione delle emergenze. Nei casi di persone scomparse, dove ogni minuto è prezioso, i droni si sono rivelati strumenti straordinari per accelerare le operazioni di ricerca e soccorso (SAR – Search and Rescue), aumentando sensibilmente le probabilità di successo, soprattutto in aree impervie o in condizioni di scarsa visibilità.

Dopo terremoti o alluvioni, i droni consentono di valutare rapidamente l’entità dei danni senza esporre i soccorritori a rischi inutili. Possono effettuare rilievi interni di edifici pericolanti, fornendo immagini e dati cruciali ai tecnici e ai vigili del fuoco per valutare la stabilità strutturale.

L’innovazione portata dai droni non sostituisce le competenze tradizionali, ma le potenzia. Ne è esempio la recente collaborazione tra Rescue Drones Network e le unità cinofile K9 dei Cinofili di Sassuolo, con l’obiettivo di creare protocolli di intervento integrati che combinino le capacità dei due mondi.
Questa sinergia rappresenta non solo un’ottimizzazione tattica, ma anche un cambio culturale: un linguaggio comune tra competenze diverse, al servizio di un obiettivo condiviso.

Il contributo più innovativo dei droni non riguarda solo la gestione delle emergenze, ma anche la prevenzione. Le associazioni come RDN adottano un approccio sempre più proattivo, monitorando le fragilità del territorio per anticipare le crisi.

È in fase di studio, su richiesta dell’Unione dei Comuni del Sorbara, un progetto per la sorveglianza degli argini dei fiumi Secchia e Panaro, attraverso droni e tecniche di fotogrammetria – una tecnologia che consente di creare modelli 3D e mappe dettagliate da immagini fotografiche.
Recentemente, su richiesta del Comune di Ravenna e in collaborazione con l’associazione AARI CB Lugo, sono già stati mappati circa 25 chilometri di argine del fiume Santerno, un’attività cruciale per il controllo idrogeologico. È inoltre in definizione un progetto per il censimento delle frane nell’Appennino bolognese, con l’obiettivo di aggiornare costantemente la mappa dei rischi.

RDN ha proposto la creazione di un tavolo tecnico regionale per coordinare tutte le associazioni che utilizzano i droni, con l’obiettivo di definire un protocollo unico di ingaggio. In questo modo, chiunque necessiti di supporto tecnologico potrebbe attivarlo in modo rapido, standardizzato e sicuro.

Il consigliere Mastacchi chiede alla Regione di valutare l’istituzione del tavolo tecnico e di sostenere progetti pilota analoghi a quelli già avviati per il monitoraggio delle fragilità territoriali, estendendo le sperimentazioni ad altri contesti critici.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

I droni possono essere utili anche in campo civile ma certi comuni impediscono di usarli affermando come causa i parchi.

Anonimo ha detto...

Ormai non si può volare più da nessuna parte, zone rosse ovunque, sembra la nazione dei divieti, ogni cosa e scusa è buona per vietare tutto

Anonimo ha detto...

Per quello che non l'ho comprato. Enac, patentini e varie cazzate, si spende per niente.

Anonimo ha detto...

Non volate sopra casa mia perchè lo abbatto.