Si tratta del Contrassegno Unificato Disabili Europeo
Favorire l’adesione dei Comuni alla piattaforma CUDE (Contrassegno Unificato Disabili
Europeo). È quanto chiede, con una risoluzione, la consigliera regionale Valentina Castaldini (Forza Italia),
sottolineando l’importanza di uno strumento che semplifica la mobilità delle
persone con disabilità su tutto il territorio nazionale.Valentina Castaldini
“Per accedere alla piattaforma –
spiega Castaldini – il cittadino deve presentare al Comune che ha rilasciato il
contrassegno la richiesta di adesione. In quella fase indicherà una targa
principale e una seconda facoltativa. Una volta inseriti i dati, il Comune
rilascerà un Codice Univoco alfanumerico,
che consentirà di gestire in autonomia, tramite l’app iPatente o il Portale
dell’Automobilista, la modifica o sostituzione delle targhe associate, 24
ore su 24, senza ulteriori passaggi negli uffici comunali”.
La consigliera evidenzia che, anche nei Comuni privi di ZTL telematiche,
l’adesione alla piattaforma permetterebbe ai cittadini con ridotta mobilità di accedere automaticamente alle zone a traffico
limitato di tutti i Comuni aderenti, senza dover comunicare di volta
in volta la targa. “L’obiettivo – aggiunge – è che tutti i Comuni italiani
aderiscano alla piattaforma, così da garantire un accesso uniforme e
semplificato in tutte le città”.
Secondo i dati del Ministero per le Disabilità, ad oggi 903 Comuni italiani hanno aderito alla
piattaforma CUDE, ma in Emilia-Romagna
solo 31 Comuni su 330 risultano
attivi.
Per questo motivo, Castaldini chiede
alla Giunta regionale di interloquire con i Comuni, la Città
metropolitana, ANCI e UPI per sollecitare nuove adesioni e informare i
cittadini della possibilità di richiedere, presso il proprio Comune di
residenza, l’inserimento della targa nel registro nazionale.
(Luca Molinari)
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