Preoccupazione
crescente per il futuro dei 131 lavoratori della Gaggio Tech, l'azienda
dell'Appennino bolognese nata sulle ceneri della ex Saga Coffee. Il socio di
maggioranza, Alessandro Triulzi, ha deciso di avviare la liquidazione
volontaria dell’impresa senza alcun preavviso alle parti sociali e
istituzionali. La decisione, comunicata ai sindacati solo il 3 marzo tramite i
legali della società, è stata definita “grave e irresponsabile” dalle
organizzazioni sindacali, che temono un impatto devastante sull’economia
locale.
L’Assessore
regionale allo sviluppo economico, Giovanni Paglia, ha convocato un tavolo di
confronto per il 7 marzo, coinvolgendo i soci dell’azienda, il liquidatore e il
Sindaco di Gaggio Montano, Giuseppe Pucci. Parallelamente, le organizzazioni
sindacali stanno cercando un dialogo con il socio di minoranza, il quale
sembrerebbe intenzionato a proseguire il progetto industriale per garantire la
continuità produttiva e preservare parte dell’occupazione.
L’acquisizione
della ex Saga Coffee da parte di Gaggio Tech risale a soli tre anni fa,
avvenuta con l’obiettivo di rilanciare l’azienda grazie anche al supporto delle
istituzioni locali e regionali. Alla luce della situazione critica, la deputata
Stefania Ascari, il senatore Marco Croatti e il consigliere regionale Lorenzo
Casadei chiedono un intervento immediato del Ministro delle Imprese e del Made
in Italy per individuare soluzioni che evitino la chiusura dello stabilimento e
tutelino i lavoratori.
Le
istituzioni sollecitano inoltre una verifica sugli impegni assunti dal socio di
maggioranza al momento dell’acquisizione, per accertare il rispetto degli
accordi siglati. Infine, si chiede al Governo di valutare misure di sostegno
per il territorio e per i dipendenti nel caso in cui la cessazione
dell’attività si rivelasse inevitabile.
Nessun commento:
Posta un commento