mercoledì 5 marzo 2025

Grave crisi occupazionale alla Gaggio Tech: sindacati e istituzioni chiedono l'intervento del Governo



Preoccupazione crescente per il futuro dei 131 lavoratori della Gaggio Tech, l'azienda dell'Appennino bolognese nata sulle ceneri della ex Saga Coffee. Il socio di maggioranza, Alessandro Triulzi, ha deciso di avviare la liquidazione volontaria dell’impresa senza alcun preavviso alle parti sociali e istituzionali. La decisione, comunicata ai sindacati solo il 3 marzo tramite i legali della società, è stata definita “grave e irresponsabile” dalle organizzazioni sindacali, che temono un impatto devastante sull’economia locale.

L’Assessore regionale allo sviluppo economico, Giovanni Paglia, ha convocato un tavolo di confronto per il 7 marzo, coinvolgendo i soci dell’azienda, il liquidatore e il Sindaco di Gaggio Montano, Giuseppe Pucci. Parallelamente, le organizzazioni sindacali stanno cercando un dialogo con il socio di minoranza, il quale sembrerebbe intenzionato a proseguire il progetto industriale per garantire la continuità produttiva e preservare parte dell’occupazione.

L’acquisizione della ex Saga Coffee da parte di Gaggio Tech risale a soli tre anni fa, avvenuta con l’obiettivo di rilanciare l’azienda grazie anche al supporto delle istituzioni locali e regionali. Alla luce della situazione critica, la deputata Stefania Ascari, il senatore Marco Croatti e il consigliere regionale Lorenzo Casadei chiedono un intervento immediato del Ministro delle Imprese e del Made in Italy per individuare soluzioni che evitino la chiusura dello stabilimento e tutelino i lavoratori.

Le istituzioni sollecitano inoltre una verifica sugli impegni assunti dal socio di maggioranza al momento dell’acquisizione, per accertare il rispetto degli accordi siglati. Infine, si chiede al Governo di valutare misure di sostegno per il territorio e per i dipendenti nel caso in cui la cessazione dell’attività si rivelasse inevitabile.

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