giovedì 5 luglio 2018

I sindaci dell'Appennino: "La riorganizzazione ospedaliera delude"

Di Sergio Salsedo


Con un documento congiunto presentato nel Comitato di Distretto, i Sindaci di Castel d'Aiano, Grizzana Morandi e Marzabotto si dicono preoccupati dai "palesi elementi di criticità" che emergono nella riorganizzazione in corso dell'Ospedale di Vergato.

In particolare le Amministrazioni interessate segnalano che, mentre il piano presentato e discusso nei mesi scorsi prevedeva un insieme equilibrato di misure che affiancava all'accentramento dell'attività chirurgica presso l'Ospedale di Porretta numerosi potenziamenti di quello di Vergato, negli ultimi mesi sono state concretizzate solo le azioni relative al primo aspetto mentre le altre "risultano ferme o realizzate in modo difforme dalle aspettative".
I primi cittadini richiedono quindi di discutere la situazione in una sessione della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana di Bologna aperta alla partecipazione dei Sindaci del territorio.
Nell'immediato il tema sarà discusso nel Consiglio Comunale di Grizzana Morandi del 9 luglio.


Il documento deri sindaci:

Nei mesi scorsi diverse delle amministrazioni interessate hanno sollecitato, sia pubblicamente che nelle sedi opportune, chiarimenti riguardo il processo di riorganizzazione ospedaliera in corso nel nostro territorio, in particolare richiedendo che venisse garantita la piena rispondenza tra l’ipotesi di
riorganizzazione a suo tempo discussa e le attività effettivamente avviate, e che il piano di implementazione procedesse in modo equilibrato tra le diverse azioni previste.

Purtroppo nei mesi successivi, mentre sono proseguite alacremente le operazioni relative al trasferimento del Reparto di Ortopedia e all’accentramento delle attività chirurgiche presso l’ospedale di Porretta, risultano ferme – o realizzate in modo difforme dalle aspettative - tutte le azioni relative al potenziamento e rafforzamento dell’Ospedale di Vergato, fondamentali per garantire un equilibrio tra le esigenze di razionalizzazione del sistema e la tutela della funzione sanitaria e sociale delle strutture coinvolte.

In particolare:
1.
Non risulta realizzato il passaggio alla gestione diretta del Pronto Soccorso da parte del 118, e di conseguenza i relativi turni sono tuttora svolti da i Medici Internisti dell’ospedale
2.
L’introduzione di posti letto dedicati alle “cure intermedie” appare avvenuta a scapito di quelli disponibili per le degenze ospedaliere (N°12 posti letto riservati alla degenza ordinaria ortopedica), e non in aggiunta come più volte richiesto
3.
La conseguente riduzione a regime dei posti letto del Reparto di Medicina (come risulta dal documento “Nuovo Profilo Ospedali dell’Appennino Bolognese” pag N°9) da 17 a 12 metterebbe a serio rischio, non solo nel periodo estivo, la risp
osta ai bisogni dell’area territoriale interessata, ma anche successivamente, a maggior ragione dato che i 5 letti di oncologia ipotizzati sono semplicemente delle “postazioni”e NON ESISTONO come posti letto di degenza ordinaria!?!
4.
Non c’è traccia dell’atteso potenziamento delle attività diagnostiche e specialistiche, della Casa della Salute di Vergato, della radiologia (TAC con
MdC a Vergato), del Serv. Di Endoscopia (colonscopia anche a Vergato); servizi usufruibili sia da utenti esterni sia a supporto del Reparto di Medicina e Pronto Soccorso.
5.
Non risulta avviata nessuna misura rivolta alla auspicata valorizzazione della struttura di Vergato nel campo dell’attività di riabilitazione post-operatoria
6.
Non è chiaro se la chiusura della sala operatoria di Vergato sia temporanea per il periodo estivo o definitiva, e se in queste condizioni resti tecnicamente e nor
mativamente possibile effettuare l’irrinunciabile attività in daysurgery o di chirurgia ambulatoriale
Pur nella consapevolezza che il piano attuativo annuale potrebbe non riportare in dettaglio tutte le azioni implementative, le scriventi Amministrazioni esprimono preoccupazione circa questi palesi elementi di criticità più volte sottolineati anche a livello Istituzionale.
Torniamo quindi a richiedere un confronto nel merito, anche mediante discussione in una sessione della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana di Bologna aperta alla partecipazione dei Sindaci del territorio.

Il Sindaco del Comune di
Castel d’Aiano
Salvatore Argentieri

Il Sindaco del Comune di
Marzabotto
Romano Franchi

Il Sindaco del Comune di
Grizzana Morandi
Graziella Leoni


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