domenica 17 ottobre 2010

Palazzo Rossi: due cuori e una grande capanna

Gli sposi






















Oltre cinquecento invitati appartenenti alla nobiltà italiana e provenienti da Bologna, Milano, Torino, Firenze, Siena, Roma, Trieste e Napoli hanno festeggiato nel magnifico castello quattrocentesco de’ Rossi, ora proprietà Bevilacqua, di Pontecchio Marconi, le nozze della dottoressa Eleonora Quinterio Brentano con l’avvocato Nicola Gallerani Valeri Caldesi. Ad augurare felicità alla giovane coppia, oltre all’esaltante cornice offerta dai merli, dall’ampia corte interna ad archi e dalle mura secolari del palazzo, si è aggiunta una pioggia tenue e sottile, a ricordare ‘sposa bagnata sposa fortunata’, al momento dell’arrivo di Eleonora e Nicola, che è diventata scrosciante poco dopo, per rendere ancor più piacevole la sosta al castello. La sposa, vestita con un bellissimo abito di raso che ne esaltava la figura perfetta e ne arricchiva la splendente giovinezza, ha fatto gli onori di casa. Erano presenti, fra i tanti, i principi Corsini, Strozzi, Carrega Di Lucedio, Boncompagni Ludovisi, Giovannelli, Hercolani, Pandolfini, i conti Sassoli De Bianchi, Mazzola , Vannicelli, Pignatti Morano, Riva di Sanseverino, Quadri Di Cardano, Ranuzzi De Bianchi, Forni, i marchesi Gerini di Torlonia, Rosselli del Turco, Medici Tornaquinci, Chiavari, Mazzola, Serpieri e, Ferrajoli. Fra gli imprenditori, gli ingegneri Riccardo Aichner e Carlo Barbieri. Il pranzo, preparato dallo chef Walter Bianconi, noto per aver gestito il ristorante Tivoli di Cortina, ha avuto inizio con gli aperitivi e gli antipasti che prevedevano, come voluto dalla sposa, tartare di astice, spiedini di mazzancolle in panure rumesco, sashimi di tonno. A questo si aggiungeva l’angolo rustico tradizionale con la piadina romagnola e un ricchissimo tagliere di affettati e di formaggi. Quindi gli ospiti sono stati invitati al buffet che offriva ‘la sfoglia cromatica di pasta fresca’, ‘ risotto allo champagne’, ‘la cocotte di nocetta di vitello con carciofi sautè’ e ‘il brasato con purè di patate’. I vini, sempre come voluto dalla sposa, comprendevano il rosso toscano Morellino di Scansano e il bianco piemontese Arneis Blangè. La proposta dolce, dopo la torta nuziale composta da ‘maccarons rosa alla fragola verde al pistacchio’, è stata arricchita dalla ‘bavarese di cioccolato bianco e yogurt con frutti di bosco’, ‘cremoso di vaniglia e cioccolato’, ‘tortine al frangipane’ ed altri. Lo sposo ha voluto brindare con gli ospiti con un ‘mathusalam’ di Dom Perignon . La festa è continuata in discoteca con il Dj Leo Tolu e i barman che offrivano l’anellino con led luminoso alle signore e il cocktail nei bicchieri luminosi. La riuscita della festa ha particolarmente soddisfatto i genitori della sposa il regista Carlo Ulrico Quinterio e la consorte Stefania.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E DOPO A CASA CON LA CUCINA PAGATA A RATE DELLA CHATEU DAX ...

Anonimo ha detto...

Non si capisce cosa centri questo commento!!? In ogni caso se l'anonimo si armasse di coraggio e ci dicesse chi è ,sarà invitato con grande piacere a casa nostra per una suntuosa cena regalataci generosamente dai nostri amici.

Anonimo ha detto...

giusto appunto se è offerta dai vostri amici...

Anonimo ha detto...

L'invidia è una brutta bestia... innalza cghi ne è oggetto e sminuisce chi la prova !!!