sabato 4 gennaio 2025

Emilia-Romagna: screening gratuito per il tumore del colon retto esteso agli over 70

 È una delle principali cause di morte per cancro in Italia. Il programma di test ora si estende


Dal gennaio 2025, i cittadini emiliano-romagnoli tra i 70 e i 74 anni potranno accedere al programma di screening gratuito per il tumore del colon retto. Questa iniziativa, parte del piano oncologico nazionale 2023-2027 e del piano regionale della prevenzione 2021-2025, punta a rafforzare la diagnosi precoce e a ridurre la mortalità di una delle patologie oncologiche più diffuse in Italia, seconda solo al tumore del polmone per incidenza e decessi.

Un passo avanti nella prevenzione

“La decisione di estendere lo screening rappresenta un importante progresso nella lotta contro il tumore del colon retto”, dichiara Massimo Fabi, assessore regionale alla Sanità. “Il test, semplice e non invasivo, si è dimostrato estremamente efficace. Esortiamo tutti i cittadini a cogliere questa opportunità.”

Il programma prevede il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci, già disponibile per le persone tra i 50 e i 69 anni, ora esteso ai cittadini che compiono 70 anni nel 2025, con un progressivo ampliamento fino al 2028. I nati nel 1955 saranno i primi a ricevere l’invito, mentre i 74enni potranno eseguire un ultimo test prima di uscire dal programma.

L’efficacia dello screening

Avviato nel 2005, lo screening del colon retto in Emilia-Romagna ha già portato a una significativa riduzione di incidenza e mortalità: -33% di casi tra gli uomini e -21% tra le donne, con una diminuzione dei decessi rispettivamente del 65% e del 54%.

Nonostante questi successi, l’adesione al programma si attesta ancora al 51% della popolazione target. L’allargamento della fascia d’età mira a coinvolgere un numero maggiore di cittadini, soprattutto tra gli anziani, dove l’incidenza della malattia è più alta.

La diagnosi precoce salva vite

Il tumore del colon retto è tra le principali cause di morte per cancro in Italia, ma la diagnosi precoce può fare la differenza. Scoprire la malattia in fase iniziale aumenta significativamente le possibilità di cura e riduce il rischio di decessi.

L’Emilia-Romagna, pioniera nell’ampliamento degli screening oncologici, ribadisce il proprio impegno nella prevenzione, considerata un pilastro della salute pubblica. Per ulteriori informazioni e modalità di partecipazione, i cittadini possono consultare i canali ufficiali regionali.

(Segnalato da Dubbio)

 

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