È una delle principali cause di morte per cancro in Italia. Il programma di test ora si estende
Dal
gennaio 2025, i cittadini emiliano-romagnoli tra i 70 e i 74 anni potranno
accedere al programma di screening gratuito per il tumore del colon retto.
Questa iniziativa, parte del piano oncologico nazionale 2023-2027 e del piano
regionale della prevenzione 2021-2025, punta a rafforzare la diagnosi precoce e
a ridurre la mortalità di una delle patologie oncologiche più diffuse in
Italia, seconda solo al tumore del polmone per incidenza e decessi.
Un
passo avanti nella prevenzione
“La
decisione di estendere lo screening rappresenta un importante progresso nella
lotta contro il tumore del colon retto”, dichiara Massimo Fabi, assessore
regionale alla Sanità. “Il test, semplice e non invasivo, si è dimostrato
estremamente efficace. Esortiamo tutti i cittadini a cogliere questa
opportunità.”
Il
programma prevede il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci, già
disponibile per le persone tra i 50 e i 69 anni, ora esteso ai cittadini che
compiono 70 anni nel 2025, con un progressivo ampliamento fino al 2028. I nati
nel 1955 saranno i primi a ricevere l’invito, mentre i 74enni potranno eseguire
un ultimo test prima di uscire dal programma.
L’efficacia
dello screening
Avviato
nel 2005, lo screening del colon retto in Emilia-Romagna ha già portato a una
significativa riduzione di incidenza e mortalità: -33% di casi tra gli uomini e
-21% tra le donne, con una diminuzione dei decessi rispettivamente del 65% e
del 54%.
Nonostante
questi successi, l’adesione al programma si attesta ancora al 51% della popolazione
target. L’allargamento della fascia d’età mira a coinvolgere un numero maggiore
di cittadini, soprattutto tra gli anziani, dove l’incidenza della malattia è
più alta.
La
diagnosi precoce salva vite
Il
tumore del colon retto è tra le principali cause di morte per cancro in Italia,
ma la diagnosi precoce può fare la differenza. Scoprire la malattia in fase
iniziale aumenta significativamente le possibilità di cura e riduce il rischio
di decessi.
L’Emilia-Romagna,
pioniera nell’ampliamento degli screening oncologici, ribadisce il proprio
impegno nella prevenzione, considerata un pilastro della salute pubblica. Per
ulteriori informazioni e modalità di partecipazione, i cittadini possono
consultare i canali ufficiali regionali.
(Segnalato da Dubbio)
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