venerdì 3 gennaio 2025

Chi sale e chi scende nei piani colturali del 2025 in Emilia Romagna

 Calo di grano, soia e barbabietola, ma crescita per mais e girasole



di Barbara Bertuzzi 


Nel 2024, l'Emilia-Romagna vedrà una contrazione delle superfici coltivate a grano (-6/7%), soia e barbabietola da zucchero, mentre cresceranno le colture di mais, girasole alto oleico, orticole, sementiere ed erba medica. A delineare queste previsioni è Confagricoltura Emilia-Romagna, che evidenzia i cambiamenti più significativi nel panorama agricolo regionale.

Il declino del grano e la spinta verso il tenero di forza
Secondo Achille Savini, presidente della sezione cereali di Confagricoltura Emilia-Romagna, la riduzione del grano duro sarà più marcata rispetto al tenero, un fenomeno legato a scarsa remuneratività, basse rese e condizioni climatiche sfavorevoli durante le semine autunnali. Tuttavia, in Romagna circa il 10% delle superfici destinate al grano duro nel 2024 verranno riconvertite al tenero di forza, varietà di alta qualità e forte richiesta, grazie ai prezzi superiori. Questa coltura richiede però terreni adatti, grande competenza agronomica e condizioni agroambientali ideali.

Barbabietola da zucchero: semine anticipate contro i rischi estivi
Nel comparto bieticolo-saccarifero, simbolo dell’Emilia-Romagna, si cerca di contrastare il calo anticipando le semine a metà gennaio per proteggere le piante dalle ondate di calore estive e dagli attacchi di patogeni, come cercospora e lisso.

Soia in difficoltà, mais in risalita
La soia, concentrata soprattutto nel ferrarese, registra un forte calo dopo un’annata segnata da eccessive piogge autunnali che hanno ridotto le rese e la disponibilità di sementi per il 2025. «Molti agricoltori opteranno per il mais – spiega Stefano Zaghi, presidente della sezione semi oleosi – una coltura richiesta dal mercato e con un bilancio positivo». Il mais, sia da granella sia da biomassa, promette bene per il 2025, grazie anche a falde acquifere generose che favoriscono la semina primaverile, soprattutto nelle province di Ferrara, Piacenza e Bologna.

Nuove opportunità per girasole, sementiere ed erba medica
Cresceranno le superfici dedicate al girasole alto oleico, alle colture orticole e sementiere. Inoltre, l’erba medica, trainata dalla domanda estera in forte aumento, soprattutto dal Giappone, recupererà terreno. Nel ferrarese, confermati circa 4000 ettari a riso, sostenuti da quotazioni interessanti.

Il 2024 si presenta dunque come un anno di transizione per l’agricoltura regionale, con una rimodulazione delle colture in risposta alle sfide climatiche ed economiche globali. 

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