Calo di grano, soia e barbabietola, ma crescita per mais e girasole
di Barbara Bertuzzi
Nel
2024, l'Emilia-Romagna vedrà una contrazione delle superfici coltivate a grano
(-6/7%), soia e barbabietola da zucchero, mentre cresceranno le colture di
mais, girasole alto oleico, orticole, sementiere ed erba medica. A delineare
queste previsioni è Confagricoltura Emilia-Romagna, che evidenzia i cambiamenti
più significativi nel panorama agricolo regionale.
Il declino del grano e la spinta verso il tenero di forza
Secondo Achille Savini, presidente della sezione cereali di Confagricoltura
Emilia-Romagna, la riduzione del grano duro sarà più marcata rispetto al
tenero, un fenomeno legato a scarsa remuneratività, basse rese e condizioni
climatiche sfavorevoli durante le semine autunnali. Tuttavia, in Romagna circa
il 10% delle superfici destinate al grano duro nel 2024 verranno riconvertite
al tenero di forza, varietà di alta qualità e forte richiesta, grazie ai prezzi
superiori. Questa coltura richiede però terreni adatti, grande competenza
agronomica e condizioni agroambientali ideali.
Barbabietola da zucchero: semine anticipate contro i rischi estivi
Nel comparto bieticolo-saccarifero, simbolo dell’Emilia-Romagna, si cerca di
contrastare il calo anticipando le semine a metà gennaio per proteggere le
piante dalle ondate di calore estive e dagli attacchi di patogeni, come
cercospora e lisso.
Soia in difficoltà, mais in risalita
La soia, concentrata soprattutto nel ferrarese, registra un forte calo dopo
un’annata segnata da eccessive piogge autunnali che hanno ridotto le rese e la
disponibilità di sementi per il 2025. «Molti agricoltori opteranno per il mais
– spiega Stefano Zaghi, presidente della sezione semi oleosi – una coltura
richiesta dal mercato e con un bilancio positivo». Il mais, sia da granella sia
da biomassa, promette bene per il 2025, grazie anche a falde acquifere generose
che favoriscono la semina primaverile, soprattutto nelle province di Ferrara,
Piacenza e Bologna.
Nuove opportunità per girasole, sementiere ed erba medica
Cresceranno le superfici dedicate al girasole alto oleico, alle colture
orticole e sementiere. Inoltre, l’erba medica, trainata dalla domanda estera in
forte aumento, soprattutto dal Giappone, recupererà terreno. Nel ferrarese,
confermati circa 4000 ettari a riso, sostenuti da quotazioni interessanti.
Il 2024 si presenta dunque come un anno di transizione per l’agricoltura regionale, con una rimodulazione delle colture in risposta alle sfide climatiche ed economiche globali.
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