domenica 5 gennaio 2025

Allarme sicurezza al Gran Reno: un’escalation di violenza che non si può più ignorare

 

Immagine dal web 


La situazione presso il centro commerciale Gran Reno a Casalecchio di Reno ha ormai oltrepassato la soglia del tollerabile. L’ennesima aggressione, avvenuta nella giornata di oggi, ha visto l’uso di spray al peperoncino contro un gruppo di giovani passanti. Uno di loro è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale Maggiore di Bologna dal personale del 118.

Non siamo più di fronte a semplici “ragazzate” o ad azioni isolate di baby gang, ma a veri e propri atti di violenza premeditata che costituiscono aggressione e lesioni. Vittime di questi episodi possono essere chiunque, senza distinzioni. Il Gran Reno, da hub commerciale frequentato da famiglie e giovani, rischia di trasformarsi in un luogo percepito come pericoloso e da evitare.

È lecito chiedersi: il degrado della sicurezza in questa zona sta generando un vero e proprio “terrorismo economico e sociale”? La comunità locale e i frequentatori del centro devono forse rinunciare a uno spazio di socialità e commercio per paura di subire aggressioni?


La denuncia arriva forte e chiara da Erika Seta ( nella foto) , Coordinatrice Regionale Azzurro Donna per Forza Italia ed ex capogruppo di Centrodestra per Casalecchio. Seta esorta il Comune e la direzione del centro commerciale a convocare con urgenza la Prefettura per istituire un tavolo di sicurezza permanente.

“È necessario – dichiara – garantire alle Forze dell’Ordine l’accesso ai sistemi di videosorveglianza in tempo reale, affinché i responsabili di questi atti vengano identificati e puniti in modo esemplare. Basta pietismi: serve un’azione decisa.”

L’appello sottolinea anche l’importanza di tutelare i soggetti più fragili, come donne e bambini, che potrebbero legittimamente temere per la propria incolumità in un contesto sempre più insicuro.

La sicurezza del territorio e la salvaguardia del tessuto sociale ed economico richiedono interventi rapidi e coordinati. Solo così il Gran Reno potrà tornare a essere un luogo sicuro e vivibile per tutti. 

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Giusta richiesta.

Anonimo ha detto...

I sinistrati sinistranti da lustri proclamano la meraviglia del multiculturalismo e, col loro razzismo al contrario, la superiorità di valori, cultura dei "migranti".
Come se gli incubi delle banlieue belghe, svedesi, tedesche, britanniche, francesi non fossero mai esistite.
Ancora nel 2025 abbiamo i prediconi sul dovere masochistici di accoglienze (di serpi in seno) senza se e senza ma i processi dei PM da centro sociale contro ogni persona/organizzazione che tenti di resistere.
Più l'inferno avanza più i compagni reprimono ogni resistenza ad esso.
Treni, bus, piazze, centri commerciali, stazioni da guerra civile.
A chi giova tutto ciò? Ai capitalisti.
Più che un'altra eterogenesi dei fini una antigenisi dei fini, una delle molte, dei sinistroidi.
Non, male, il mondo che essi ci hanno imposto.

Anonimo ha detto...

RIIMPATRII SUBITO, o si prenderanno tutto, non sono venuti per avere una migliore opportunità di vita ma per annettersi tutto, i genitori lavorano e fanno i buoni cittadini che USANO i mezzi che le istituzioni colluse offrono, I FIGLI occupano LA STRADA togliendo spazi fruibili a quelli che una volta si definivano italiani, non servono altre forze dell'ordine, servono i riimpatrii, così che anche le forze dell'ordine calino di numero.

Giovanni ha detto...

Completamente d'accordo con lei

Anonimo ha detto...

D'accordo con l'anonimo delle 15:14
Diamoci una scrollata dal letargo in cui siamo caduti. Disintossichiamoci dall'anestesia inoculata dagli organi di informazione (sigh).