sabato 22 giugno 2024

Ferrovia Porrettana: cronaca di un tracollo annunciato

 Ferrovia Porrettana completamente interrotta due sera  fa a causa di un guasto alle infrastrutture di RFI: alcuni viaggiatori hanno impiegato quasi QUATTRO ORE per raggiungere la propria abitazione.


Anche  Valerio Giusti, del Comitato per la Ferrovia Porrettana, riporta con completezza l’ormai consueto disservizio ( chiamiamolo così per civile correttezza) della ferrovia Porrettana. In un resoconto, intitolato ‘cronaca di un tracollo annunciato’, egli scrive: 

Come al solito, nessuna comunicazione ai pendolari lasciati inermi nelle stazioni che hanno aspettato invano inesistenti bus sostitutivi, alla faccia di quanto previsto dal contratto di servizio sempre sbandierato nei trionfali comunicati stampa.

Impossibile riportare le decine di pesanti commenti inviatici da coloro che sono rimasti abbandonati per ore lungo la linea: andateli a leggere sulla nostra pagina Facebook e comprenderete la rabbia e la frustrazione dei pendolari.

Questo il tragico elenco dei treni bloccati nelle stazioni:

17789 a Pioppe, 17720 a Marzabotto, 17795 a Bologna, 17716 a Vergato,  17718 a Riola e 17720 a Porretta ecc.

 L’unico treno che è riuscito a transitare verso Porretta è arrivato oltre l’una di notte con a bordo tutti coloro che non avevano familiari a disposizione per andarli a prendere con l’automobile in una delle stazioni sopra indicate.

La giornata è stata solo l'apice dei continui disservizi vissuti in questi giorni dagli utenti dell’Appennino bolognese a cui si somma quelli dell’introduzione del passante ferroviario per Pianoro, fortemente voluto dalla città metropolitana.

Per i lavoratori che arrivano in stazione a Bologna, oltre ai consueti ritardi, inizia una sorta di frenetica caccia al tesoro per capire se il treno partirà dal primo binario, dal terzo, o addirittura dal piazzale est, spesso costretti a correre da un piazzale all’altro per non rimanere a piedi: è sparito anche quel poco di stabilità che in questi anni ci aveva garantito l'arrivo protetto al piazzale ovest.

A nulla sono valse le nostre richieste affinché la nostra linea venisse difesa e tutelata dalla regione e dai nostri sindaci… o che, quantomeno, il progetto passante partisse dopo il rafforzamento delle infrastrutture: invece che premere con RFI, gli investimenti sono andati tutti per garantire un treno ogni 15 minuti nella cintura bolognese (magari semi-vuoto…), o per rinforzare altre linee estive e questo è il risultato tanto atteso: il collasso delle nostre infrastrutture.

Domani ci ripeteranno ancora una volta che questo è stato un evento casuale, come le decine di altri eventi casuali che si ripeteranno nel futuro e che la nostra ferrovia fa parte di un disegno molto più grande che servirà per garantire il benessere di tanti cittadini. L’eliminazione di alcune coincidenze per la Toscana, l'impossibilità per gli studenti del plesso scolastico di Porretta di prendere il treno all’uscita di scuola, lo slittamento degli orari, la favola dei treni notturni (sostituiti da 2 bus messi a caso), la caccia al tesoro del binario di partenza e tutti gli altri disservizi che patiremo, sono un piccolo effetto collaterale che qualcuno doveva pagare per un bene superiore e che noi siamo troppo egoisti per capirlo.

 

Questo blog riporta da anni le denunce di carenze e negligenze della Ferrovia Porrettana, redatte con invidiabile diligenza dagli aderenti ai vari Comitati. In questi anni le cose però non solo non sono migliorate, sono fortemente peggiorate.

C’è ormai la convinzione generale che la funzione dei Comitati sia semplicemente quella di raccogliere e divulgare le denunce per dare una valvola di sfogo ai maltrattati, ma di incidere ben poco sulle scelte e sui rimedi che dovrebbero attuare i gestori della struttura: quindi un cuscinetto fra la protesta e la gestione che smorza ogni altra iniziativa: è possibile che in anni di decadimento del servizio non vi sia stata mai una protesta che andasse al di là dei semplici  comunicati ?

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