Ferrovia Porrettana completamente interrotta due sera fa a causa di un guasto alle infrastrutture di RFI: alcuni viaggiatori hanno impiegato quasi QUATTRO ORE per raggiungere la propria abitazione.
Anche Valerio Giusti, del Comitato per la Ferrovia Porrettana, riporta con completezza l’ormai consueto disservizio ( chiamiamolo così per civile correttezza) della ferrovia Porrettana. In un resoconto, intitolato ‘cronaca di un tracollo annunciato’, egli scrive:
Come
al solito, nessuna comunicazione ai pendolari lasciati inermi nelle stazioni
che hanno aspettato invano inesistenti bus sostitutivi, alla faccia di quanto
previsto dal contratto di servizio sempre sbandierato nei trionfali comunicati
stampa.
Impossibile
riportare le decine di pesanti commenti inviatici da coloro che sono rimasti
abbandonati per ore lungo la linea: andateli a leggere sulla nostra pagina
Facebook e comprenderete la rabbia e la frustrazione dei pendolari.
Questo il tragico elenco dei treni bloccati
nelle stazioni:
17789
a Pioppe, 17720 a Marzabotto, 17795 a Bologna, 17716 a Vergato, 17718 a Riola e 17720 a Porretta ecc.
L’unico treno che è riuscito a transitare
verso Porretta è arrivato oltre l’una di notte con a bordo tutti coloro che non
avevano familiari a disposizione per andarli a prendere con l’automobile in una
delle stazioni sopra indicate.
La
giornata è stata solo l'apice dei continui disservizi vissuti in questi giorni
dagli utenti dell’Appennino bolognese a cui si somma quelli dell’introduzione del
passante ferroviario per Pianoro, fortemente voluto dalla città metropolitana.
Per i lavoratori che arrivano in stazione a
Bologna, oltre ai consueti ritardi, inizia una sorta di frenetica caccia al
tesoro per capire se il treno partirà dal primo binario, dal terzo, o
addirittura dal piazzale est, spesso costretti a correre da un piazzale all’altro
per non rimanere a piedi: è sparito anche quel poco di stabilità che in questi
anni ci aveva garantito l'arrivo protetto al piazzale ovest.
A
nulla sono valse le nostre richieste affinché la nostra linea venisse difesa e
tutelata dalla regione e dai nostri sindaci… o che, quantomeno, il progetto
passante partisse dopo il rafforzamento delle infrastrutture: invece che
premere con RFI, gli investimenti sono andati tutti per garantire un treno ogni
15 minuti nella cintura bolognese (magari semi-vuoto…), o per rinforzare altre
linee estive e questo è il risultato tanto atteso: il collasso delle nostre
infrastrutture.
Domani ci ripeteranno ancora una volta che questo è stato un evento casuale, come le decine di altri eventi casuali che si ripeteranno nel futuro e che la nostra ferrovia fa parte di un disegno molto più grande che servirà per garantire il benessere di tanti cittadini. L’eliminazione di alcune coincidenze per la Toscana, l'impossibilità per gli studenti del plesso scolastico di Porretta di prendere il treno all’uscita di scuola, lo slittamento degli orari, la favola dei treni notturni (sostituiti da 2 bus messi a caso), la caccia al tesoro del binario di partenza e tutti gli altri disservizi che patiremo, sono un piccolo effetto collaterale che qualcuno doveva pagare per un bene superiore e che noi siamo troppo egoisti per capirlo.
Questo blog riporta da anni le denunce di carenze e
negligenze della Ferrovia Porrettana, redatte con invidiabile diligenza dagli
aderenti ai vari Comitati. In questi anni le cose però non solo non sono migliorate,
sono fortemente peggiorate.
C’è ormai la convinzione generale che la funzione dei Comitati sia semplicemente
quella di raccogliere e divulgare le denunce per dare una valvola di sfogo ai
maltrattati, ma di incidere ben poco sulle scelte e sui rimedi che dovrebbero
attuare i gestori della struttura: quindi un cuscinetto fra la protesta e la
gestione che smorza ogni altra iniziativa: è possibile che in anni di decadimento
del servizio non vi sia stata mai una protesta che andasse al di là dei
semplici comunicati ?
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