Non aveva tollerato d’essere stato ricoverato dalla nottata nel reparto di
osservazione breve intensiva (l’ex astanteria) del Pronto Soccorso , quando a
seguito dei bagordi della domenica sera era stato recuperato dall’ambulanza del
118 in centro città. Così a mezzogiorno di ieri ha dato in escandescenze e,
rubate un paio di forbici mediche, ha iniziato ad inveire contro i sanitari,
minacciandoli e minacciando anche di infliggersi gravi ferite.
La tempestiva chiamata al 112 ha
fatto sì che in pochissimi minuti intervenisse in ospedale una pattuglia del
pronto intervento “Nucleo Radiomobile” che ha intercettato il soggetto, un
giovane polacco ventitreenne, già noto alle cronache.
All’iniziale tentativo di riportare alla calma l’uomo, è seguita
l’aggressione scomposta dello stesso che, tra minacce e oltraggi ad alta voce
rivolti ai militari, ha cercato di impossessarsi dell’arma individuale di uno
degli intervenuti, venendo immediatamente neutralizzato, immobilizzato e
ammanettato, senza che riuscisse minimamente a venirne in possesso e senza che
alcuno si ferisse.
Condotto in caserma è stato tratto in arresto, ristretto nelle camere di sicurezza , in attesa del rito direttissimo per la giornata di oggi 5 aprile, a Bologna.
Il Direttore UOC Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza ha nel pomeriggio di ieri ricevuto - e
personalmente ringraziato - i militari che hanno concretamente risolto una
situazione che avrebbe potuto degenerare, coinvolgendo anche i molti degenti
presenti nel reparto in quel momento.
Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna
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