Primo intervento eseguito con successo grazie al secondo robot Da Vinci a disposizione dell’equipe diretta da Antonino Perrone
Con l'arrivo in Azienda USL del
secondo robot Da Vinci, ha preso ufficialmente il via la chirurgia robotica in
ambito ginecologico.
A seguito di una fase
preparatoria, frutto di una grande collaborazione che coinvolto la Direzione
Sanitaria, la Direzione Medica di Presidio, la Direzione del Dipartimento
Materno-Infantile, la Direzione Infermieristica ed il servizio di Anestesia, il
31 marzo scorso presso il blocco operatorio dell'Ospedale Maggiore è stato
eseguito con successo il primo intervento robotico da parte dell'equipe di
professionisti afferenti al programma aziendale di Chirurgia ginecologica,
diretto da Antonino Perrone.
L'intervento, eseguito su una
paziente affetta da carcinoma dell'endometrio, ha comportato la totale
asportazione dell'utero, delle ovaie, delle tube e dei linfonodi dei distretti
interessati dalla malattia. Tale asportazione è avvenuta a seguito
dell'isolamento delle strutture interessate sia dal processo tumorale che da
un’endometriosi preesistente, causa di un severo quadro clinico dovuto alle
numerose aderenze.
Nel pomeriggio stesso
dell’intervento, in base al protocollo ERAS (Enhanced Recovery After Surgery,
ovvero miglior recupero dopo un intervento chirurgico), la paziente è stata
mobilizzata e dimessa nella mattinata del 2 aprile. Monitorata telefonicamente
nei giorni a seguire, già a distanza di 48 ore dall'intervento la paziente ha
riferito l’assenza di dolore che le ha consentito di sospendere la terapia
antidolorifica.
Si confermano quindi i vantaggi
della chirurgia robotica, già utilizzata in altre discipline, che rispetto alla
chirurgia tradizionale e alla laparoscopia consistono nella riduzione dei
giorni di ospedalizzazione, di perdite ematiche e complicazioni post
chirurgiche, nonché in una più precisa rimozione dei linfonodi.
Non appena l’attività robotica
in ambito ginecologico andrà a regime, si prevede che i suoi vantaggi possano
risultare particolarmente evidenti nello specifico su pazienti affetti da
tumori ginecologici con importante sovrappeso.
Si completa così l'offerta chirurgica dell'Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Usl di Bologna diretta da Marinella Lenzi che ogni anno, oltre a gestire il punto nascita con il maggior numero di parti in Regione (oltre 3000), esegue circa 1.050 interventi in regime ordinario e 700 in regime di day-surgery. (Azienda USL di Bologna)
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