Continua intanto il presidio allo stabilimento di Gaggio Montano e i lavoratori incrociano non solo le braccia ma anche le dita
La speranza è che il rinvio dell’incontro
con i possibili acquirenti sia solo da
addebitare a problemi tecnici e non a difficoltà
o incertezze presentatesi all’orizzonte.
Questo l’augurio anche perché appena un mese fa è stato siglato un pre-accordo tra l’azienda proprietaria Evoca e il gruppo Tecnostamp Triulzi in partnership con Minifaber Spa di Bergamo, che impegnava ad arrivare alla soluzione sperata e alla stesura di un nuovo progetto industriale da attuare nello stabilimento di Gaggio.
L’incontro era
in calendario per domani, 11 gennaio, ed
è stato rinviato al 19 gennaio. Lo
precisano Fiom CGIL e Fim CISL.
"Dal momento che il rinvio
sarebbe determinato da una richiesta degli imprenditori per perfezionare il
piano industriale, pensiamo che sarebbe stato opportuno un confronto anche con
la parte sindacale, e nel rispetto delle lavoratrici e dei lavoratori, per
analizzare tutte e tutti insieme la situazione e le sue complessità -scrivono Fiom
e Fim in una nota - di questo rinvio prendiamo atto, ma cogliamo l’occasione
per ribadire che siamo disponibili a incontrare i nuovi imprenditori per
un confronto di merito su tutti gli aspetti industriali, occupazionali e
contrattuali del progetto - e sottolineano - Riteniamo che non si possa
perdere tempo prezioso".
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