Sperimentazione
di aperture anticipate per alcune filiere internazionali, fra cui
automotive e automazione, ceramica, moda, nautica e offshore, per
salvaguardare l'export. E poi edilizia e costruzioni, con riferimento
ai cantieri delle opere pubbliche e dei comparti operativi collegati.
Il tutto "garantendo ciò che serve per avere la massima
sicurezza". È la proposta che la Regione Emilia-Romagna ha
discusso oggi con il Patto per il lavoro e che presenterà
ufficialmente al Governo. La Regione pensa anche a tavoli provinciali
per l'individuazione dei protocolli di sicurezza da applicare in
tutte le filiere e i settori, dalla manifattura alla logistica,
dall'agricoltura alla mobilità.
Per
Stefano Bonaccini è "una condivisione essenziale per pensare a
una ripartenza nelle massime condizioni di sicurezza. Un progetto che
proporremo al Governo, dal momento che solo il Governo ha la
competenza sulle attività produttive e quindi su eventuali
riaperture o meno. Come perimetro temporale abbiamo il 3 maggio,
valido per tutto il Paese". "Qualora venisse deciso -
prosegue il presidente della Regione - potrebbero esserci riaperture
prima, ma lo ribadisco: la salute prima di tutto. Ora abbiamo una
proposta condivisa per l'Esecutivo nazionale, con l'indicazione di
filiere che qui, nel caso, potranno operare sulla base di protocolli
per la sicurezza di lavoratori e lavoratrici".
2 commenti:
Comperate DUCATI e LAMBORGHINI, ecc. mi raccomando solo aziende tedesche del gruppo audi-volkswagen, siate servi fino in fondo.
Ah si, le strade sono piene di Lamborghini... Servo sarai tu... della tua stupidità...
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