sabato 2 maggio 2015

La castanicoltura soffre e in tanti vogliono curarla.



Organizzato dall’  assessore all'agricoltura del Comune di Monte San Pietro,  Barbara Fabbri, lunedì prossimo  4 maggio, a Monte Pastore di Monte San Pietro  si parlerà di castanicoltura, delle sue ‘sofferenze’ e dei possibili rimedi.
L'Unione dei Comuni della Valsamoggia, grazie all'attenzione che il Sindaco di Monte San Pietro, Stefano Rizzoli,  ha stanziato 5.000 euro per l'acquisto di Torymus Sinensis, l'insetto che combatte efficacemente la vespa cinese, presenza che affligge duramente la cultura castanicola dell'Unione fino a mettere in pericolo la produzione annuale del prezioso marrone biondo dell’Appennino bolognese.  

Parallelamente il Sindaco Rizzoli si è rivolto al Consorzio Castanicoltori dell'Appenino Bolognese chiedendo la necessaria assistenza sul campo, o meglio in castagneto, per effettuare i rilasci dell'insetto. Invito cui  il Consorzio ha aderito di buon grado e si è impegnato a  fornire gratuitamente la propria opera di supporto, certamente efficace  grazie all'esperienza maturata nei precedenti cinque anni di collaborazione con il Servizio Fitosanitario della Regione.

Con l'investimento previsto dall'Unione, è stato possibile acquistare dalla ditta Piemontese Green Wood Service ben 23 lanci di Torymus che i volontari del Consorzio  hanno provveduto a rilasciare in altrettanti castagneti.
Si tratta di un esempio virtuoso di collaborazione tra il pubblico ed il privato che potrebbe essere d'esempio anche per le altre Unioni che operano nel territorio dell'Appennino Bolognese.


Il presidente del Consorzio Castanicoltori dell’Appennino Bolognese, Renzo Panzacchi ricorda inoltre di aver consegnato all’assessore all’Agricoltura della Regione un dettagliato documento  messo a punto con la collaborazione di altri 5 Consorzi Castanicoltori .

Il  documento ha portato a un primo incontro con l'assessore, dott.ssa Simona Caselli, che ha dimostrato attenzione e la volontà di affrontare i tanti temi evidenziati nella relazione,  e a un confronto operativo tra tutti i consorzi firmatari del documento ed i dirigenti dei vari servizi della Regione coinvolti nella gestione e nella cura della castanicoltura.

“Non voglio alimentare facili speranze,” ha detto il presidente Panzacchi, “ ma credo che oggi, come mai in passato,  si  siano create le condizioni affinchè la Regione possa decidere di affrontare con serietà il tema della castanicoltura. In ogni caso anticipo che il 16 maggio, in un convegno a Capugnano di Porretta Terme, l'assessore Caselli sarà presente con un intervento dedicato all'argomento”.


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