Con il
titolo “È suonata la campanella anche per l’Amministrazione”, il capogruppo della lista di centro
sinistra di Monzuno Comunità e Territorio Anna
Maria Marchi (nella foto), ha divulgato un comunicato piuttosto
preoccupato sulla gestione scolastica e ha denunciato il pericolo della
prossima chiusura della ‘Scuola Media’ in contrasto con la ‘promessa di un
nuovo polo scolastico’ fatta dall’attuale maggioranza in campagna elettorale.
“ Si occupano di scuola, alla
buonora!” si legge nel comunicato riferendosi alle iniziative avviate dalla
Giunta. “ Peccato che i problemi siano già esplosi. Nel prossimo anno scolastico a Monzuno
capoluogo potrebbe non essere garantita la classe prima delle scuole medie: ci
sono pochi iscritti. Potrebbe essere l’inizio
della fine della scuola media a Monzuno. Siamo preoccupati per questa
situazione che sicuramente meritava di essere seguita più attentamente sia da
parte della Dirigenza Scolastica sia da parte dell’Amministrazione Comunale”. E
il comunicato prosegue: “Il Gruppo di
centrosinistra Comunità e Territorio ha più volte sollecitato l’assessore ad occuparsi
non solo dei trasporti e della mensa ma anche dei tagli al personale statale
docente e non docente. Pare che a breve,”
si legge nel documento, “ Dirigente scolastico, Sindaco e Assessore si recheranno in Provveditorato. Ci auguriamo
che l’unione di sforzi, per quanto tardiva, possa ottenere un risultato
positivo. Era ora che gli amministratori prendessero un’iniziativa sulla
scuola, visto che fin qui si erano limitati al saluto per l’inizio dell’anno
scolastico 2009-10. Durante la campagna
elettorale l’attuale sindaco aveva promesso un polo scolastico a Monzuno. Si comincerà col tagliare le Medie?” conclude .
Alla critica
risponde l’assessore all’istruzione, Ermanno
Pavesi (nella foto) , che ribatte subito con l’affermazione: “Come solito l’opposizione
di centro sinistra a Monzuno lavora per intorpidire le acque, non per il bene
della comunità. Aggiungerei, per dare una similitudine comprensibile, ‘arriva
dopo la puzza’. L’incontro citato c’è già stato e ne siamo usciti soddisfatti.
Aspettiamo, per correttezza istituzionale, essendo la vicenda interna alla
scuola, che ne dia notizia la Dirigenza scolastica la quale aspetta, per pari
correttezza, di pronunciarsi dopo il prossimo Consiglio di Istituto affinchè
gli interessati non ricevano notizie dei risultati da organi di stampa o, ancor
peggio, da volantini. In merito al nuovo polo scolastico non era solo un
impegno dell’attuale maggioranza ma era compreso anche nel programma della amministrazione
che ci ha preceduto di centro sinistra. Il momento è difficile, il bilancio
comunale dispone di 2 milioni di euro in meno rispetto al 2009 . Nonostante ciò
stiamo lavorando per dare concretezza al nostro impegno”.
Poi l’assessore
si toglie un sassolino dalla scarpa: “Marchi aveva la possibilità di farlo il nuovo
Polo Scolastico se avesse , come noi avevamo suggerito, venduto le azioni di Hera.
La critica di matrice ‘centro sinistra’ è un vero autogol”.
2 commenti:
Chissà com'è ma è sempre colpa di quelli di prima!
Ricordo a Pavesi che se si fossero vendute le azioni Hera il comune avrebbe avuto grosse difficoltà ad affrontare la spesa corrente! I dividendi delle azioni, di cui Monzuno detiene un bel pacchetto, derivano dalla cessione ad Hera di opere come fognature ed acquedotti che erano stati realizzati spesso da consorzi di cittadini.
Inoltre non dimentichiamo che sempre le oculate scelte di questa maggioranza hanno fatto si che ancora non si abbiano notizie della scuola materna e nido di Vado di cui esisteva un progetto che le avrebbe previste entrambe nella vecchia storica struttura vicino alle medie, ma non piacendo al sindaco Mastacchi quella ipotesi, tutto è stato abbandonato!
Ciò ha significato pagare 160.000 euro per il progetto che comunque era stato fatto, perdere i contributi regionali per la caldaia a cippato, e quelli provinciali se l'opera fosse partita entro Aprile 2010, TOTALE 332.000 Euro buttati per non aver ancora fatto nulla e tenere impropriamente i bambini dentro alla scuola elementare.
Anche questa è colpa della precedente amministrazione?
La notizia data dal copogruppo Pd Marchi mi ricorda molto una situazione di 5 anni fa quando sindaco era proprio il fratello della sig.ra Marchi e segretario Pd veniva eletto un tal Sig.Vignoli. Mia figlia doveva entrare in prima media ma i bambini erano solo 9(Tra cui il figlio del sig.Vignoli esponente di punta del pd), allora si mobilitò il mondo dicendo che non sarebbe stata fatta la classe prima, ma l'allora assessore Maini disse che erano tutta "chiacchiere di paese" e che comunque l'amministrazione comunale non poteva intromettersi in quanto decisione del Ministero dell'Istruzione. Si paventò la possibilità di mandare i bambini a vado accorpando in un'unica classe le prime, ma la moglie del Sig.vignoli e diverse mamme dissero che piuttosto che portarli a Vado sarebbero andate a Bologna. Comunque alla fine fu solo una bolla di sapone. Vi informo che i bambini che usciranno dalla quinta elementare non sono pochi, semplicemente spaventa (ed è comprensibile ) l'idea che nel plesso di Monzuno si fatica a trovare insegnanti di ruolo e con l'inverno vi è difficoltà per i supplenti di raggiungere la scuola. Eventualmente possiamo chiedere all'assessore Pavesi di andarli a prendere al treno!!!! Suvvia, ogni anno la stessa solfa.....i problemi della scuola sono altri e da diversi anni. E da diverse amministrazioni.
Ramona Gironi
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