venerdì 10 febbraio 2012

Scuole chiuse in alcuni Comuni, in altri no.


Non tutti i Comuni hanno colto l’invito della Prefettura di chiudere le scuole alle 11 di oggi.

Il Comune di Marzabotto ha deciso per l’attività giornaliera consueta e le scuole di questo Comune sono aperte. “Quello della Prefettura è un semplice invito a chiudere, ” ha spiegato il sindaco di Marzabotto Romano Franchi. “La chiusura alle 11 avrebbe creato solamente disagi alle famiglie. Abbiamo quindi deciso per la piena funzionalità delle scuole. Domani, come tutti i sabati, non è prevista attività scolastica”. Chiuse invece le scuole di Monzuno, come quelle di Grizzana Morandi e di Gaggio Montano. Aperte quelle di Sasso Marconi. “La scuola è pienamente funzionante”, ha riferito il sindaco Stefano Mazzetti. “Abbiamo solamente chiesto alle famiglie di ritirare i loro figlioli il prima possibile nel pomeriggio. Rimane comunque attivo un presidio per chi non può ritirare i ragazzi prima dell’orario solito o dovesse ritardare. Domani invece le scuole resteranno chiuse, come tutti gli impianti sportivi”.

Il primo cittadino di Sasso Marconi ha approfittato per un suo invito agli automobilisti che è quello di liberare le strade dalle auto. “I cumuli di neve sono ormai tali che i mezzi spalaneve non riescono più, in alcuni punti dove vi sono auto in sosta, a passare e a liberare la via ”.

6 commenti:

Dante Franchi ha detto...

In un post di poche rea fa su questo stesso blog si può leggere:
........"Pochi minuti prima delle 22 la Prefettura di Bologna ha emanato una disposizione di chiusura delle scuole domattina, venerdì 10 febbraio, alle ore 11, a causa di previsioni meteo molto avverse, con vento e neve."........

Davanti ad una notizia di questo tenore pare di assistere ad una gara a chi fa più danni fra la difficile condizione e climatica e una inadeguata burocrazia.

Io credo infatti che le conseguenze di una simile indicazione producano una aggiunta di incertezza che va ad sommarsi ed aggravare perciò i già pesanti disagi previsti ed annunciati.

Contrariamente alle esigenze di una tempestiva opera di coordinamento e di semplificazione che la condizione suggerirebbe ai diversi livelli sovraordinati, si scaricano invece sui livelli istituzionali locali, sui singoli Istituti Scolastici ed in ultimo sulle famiglie, gli oneri delle scelte e conseguenze gestionali incomprensibilmente diversificate su territori omogenei.

Io credo che esistano tante altre possibilità (se non obblighi) per affrontare situazioni unanimemente definite eccezionali, soprattutto quando cosi precisamente previste ed annunciate.

Fra queste diverse possibilità mi permetto di sottoporne una in particolare ai lettori di questo blog:
Sarebbe cosi incompensibile che in un Paese che si definisce moderno e che parla di Federalismo, di fronte a calamità annunciate, le Autorità Scolastiche Regionali e Provinciali, in accordo con Istituzioni e Prefetture, assumessero iniziative per sollecitare e favorire un coordinamento volto a giungere a decisioni tempestive, ponderate ed uniformi di fronte a situazioni uniformi?

Cosa impedisce a questi livelli,a ragion veduta e di fronte a condizioni motivate, di apportare anche modifiche al calendario scolatico prevedendo ad esempio il differimento a fine anno di una settimana di insegnamento?

Io credo che una scelta simile intanto eliminerebbe disagi e pericoli, e pi metterebbe sullo stesso pinano tutti gli scolari a prescidere dalla concreta possibilità di raggiungere o meno le scuole in condizioni avverse, vuoi per lìubicazione delle rispettive abitazioni o per le note inefficenze del trasporto anche pubblico, ivi incluso quello ferroviario.

Diversamente, se non si è in grado neppure di prendere in esame ipotesi di questo tenore a prescindere poi dalla scelte conseguenti, è lecito chiedersi se la cosiddetta autonomia scolastica si esaurisca poi in realtà nell'obbligare le famiglie a pagare anche la carta igienica alle scuole.

Non sarebbe ora che si uscisse da questa pericolosa abitudine di giocare allo scaricabarile?

Anonimo ha detto...

Tanto per sintetizzare il sofisma appena letto basta farsi insegnare dalla lega calcio come si fa con il calendario di calcio (visto che siamo tutti fenomeni in quello sport).
Nooo???mallus

Anonimo ha detto...

Signori ci meravigliamo se l'italia va male?
Siamo una Regione del nord e come tale siamo esposti a intemperie!!!
Oggi a Bologna scuole chiuse dalle ore 11.30 per una presunta TORMENTA DI NEVE!!!!
siamo come al solito Italiani ESAGERATI....
se domani mattina io mi sveglio e trovo la neve non mi meraviglio!!
Saluti

Anonimo ha detto...

ben detto!!!!

Anonimo ha detto...

Cosa devo fare portare mia figlia in fabbrica con me?
Oggi sono stato a casa con lei perche non sapevo dove "parcheggiarla".cosa racconto al mio datore di lavoro lunedì?

Anonimo ha detto...

skergeSe lei racconta al suo datore di lavoro ciò della condizione climatica eccezionale che ci è piombata addosso, crede che lui potrà negare l'evidenza?
In tal caso il suo datore di lavoro dovrebbe obbligatoriamente suggerirle anche soluzioni diverse. Forse lui le ha.