venerdì 3 febbraio 2012

Improponibile questa IMU a carico delle piccole imprese e delle aziende agricole.




“Le imprese agricole dell’Emilia Romagna, soprattutto quelle vocate alla produzione di latte per il Parmigiano-Reggiano e Grana Padano, si caratterizzano per il notevole patrimonio immobiliare aziendale , stalle, ricovero attrezzi, capannoni per il ricovero del fieno, terreni, ed al contempo per la scarsa redditività dovuta alla crisi pluriennale che grava sul settore. L’applicazione dell’IMU finirà con il gravare in modo abnorme sui già risicati bilanci delle famiglie contadine, con la conseguenza di ‘accelerare’ la ‘mortalità aziendale’ che nel settore è già elevatissima.” E’ la convinzione-denuncia del consigliere regionale di Lega Nord Roberto Corradi che in una interrogazione sollecitato la Giunta Regionale affinché acceleri al massimo i tempi del confronto con i Comuni della Regine , al fine di verificare se è possibile concordare linee guida finalizzate a mitigare, almeno in parte, i devastanti effetti dell’IMU sulle imprese agricole.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che bello!! La Lega Nord si preoccupa dell'imu!! Ma, se non ricordo male, l'IMU non era quella "tassa" previsto nel federalismo approvato dal governo Berlusconi di cui la lega stessa faceva parte?
Certo c'erano alcune differene: partiva dal 2014 e, forse, non c'era la prima casa, ma per gli artigiani che avevano capannoni, agricoltori e piccoli industriali, a quanto è emerso dalle dichiarazioni contrarie di partiti di centro sinistra, era un salasso.
Lillo