Il sindaco di Marzabotto Romano Franchi interviene sulla sentenza del tribunale internazione dell’Aja che non ha confermato l’obbligo del risarcimento ai famigliari delle vittime di Monte Sole e scrive:
‘CONTRO LA SENTENZA DELL’AJA
A FIANCO DELLE VITTIME E DEI LORO FAMILIARI’
La sentenza della Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja che accoglie i ricorsi presentati dalla Germania contro le sentenze emesse dalla magistratura italiana risponde alla logica della “ ragion di stato “. Purtroppo era prevedibile, ma non per questo meno inaccettabile, soprattutto nei confronti di chi ha tanto sofferto.
Quello che è avvenuto a Marzabotto è stato uno sterminio, un omicidio di massa di bambini, donne ed anziani, non un atto di guerra.
Nessuna immunità è giustificata nei confronti del “ più vile sterminio di popolo”.
Il problema non è solo quello di risarcire le vittime dei crimini nazi-fascisti, ma di rendere giustizia sul piano umano e morale.
L’amministrazione comunale di Marzabotto appoggerà le iniziative che l’Associazione dei familiari intenderà perseguire, a cominciare dalla richiesta, già avanzata dal Presidente Gianluca Luccarini, al nostro governo di aprire un confronto con le Associazioni dei familiari degli eccidi nazifascisti compiuti negli anni 1944-45 per “ riaffermare il diritto a veder riconosciuti i danni dell’occultamento dei fascicoli di indagine” nel famoso armadio della vergogna e coinvolgere lo stato tedesco in modo da aprire un negoziato sulle violenze commesse dalle truppe naziste.
Marzabotto, 4 febbraio 2012
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