sabato 4 febbraio 2012

I famigliari delle vittime di Monte Sole non sono soli.


Il sindaco di Marzabotto Romano Franchi interviene sulla sentenza del tribunale internazione dell’Aja che non ha confermato l’obbligo del risarcimento ai famigliari delle vittime di Monte Sole e scrive:

‘CONTRO LA SENTENZA DELL’AJA

A FIANCO DELLE VITTIME E DEI LORO FAMILIARI’

La sentenza della Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja che accoglie i ricorsi presentati dalla Germania contro le sentenze emesse dalla magistratura italiana risponde alla logica della “ ragion di stato “. Purtroppo era prevedibile, ma non per questo meno inaccettabile, soprattutto nei confronti di chi ha tanto sofferto.

Quello che è avvenuto a Marzabotto è stato uno sterminio, un omicidio di massa di bambini, donne ed anziani, non un atto di guerra.

Nessuna immunità è giustificata nei confronti del “ più vile sterminio di popolo”.

Il problema non è solo quello di risarcire le vittime dei crimini nazi-fascisti, ma di rendere giustizia sul piano umano e morale.

L’amministrazione comunale di Marzabotto appoggerà le iniziative che l’Associazione dei familiari intenderà perseguire, a cominciare dalla richiesta, già avanzata dal Presidente Gianluca Luccarini, al nostro governo di aprire un confronto con le Associazioni dei familiari degli eccidi nazifascisti compiuti negli anni 1944-45 per “ riaffermare il diritto a veder riconosciuti i danni dell’occultamento dei fascicoli di indagine” nel famoso armadio della vergogna e coinvolgere lo stato tedesco in modo da aprire un negoziato sulle violenze commesse dalle truppe naziste.

Marzabotto, 4 febbraio 2012

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