mercoledì 18 novembre 2009

Mancini a Sasso Marconi


Anche Roberto Mancini è fra gli appassionati del paddle, il gioco di origine sud americana, simile al tennis, che sta influenzando anche l’Europa, in particolare Sasso Marconi dove una associazione, che conta già 63 iscritti, ha realizzato un campo e organizza diverse iniziative. All’incontro di venerdì scorso ha partecipato anche l’ex allenatore dell’Inter, a Bologna per motivi famigliari: il figlio di Mancini infatti gioca nella ‘primavera del Bologna’. E’ giunto accompagnato dall’allenatore della nazionale italiana di paddle Matteo Reina e ha trovato fra i tanti, il campione italiano Roberto Agnini. Mancini non è nuovo a Sasso Marconi poiché qui trova un numero elevato di praticanti e appassionati come lui. Abolito il calcio come argomento di conversazione, toccato appena il paddle con una sfida del presidente Samuel Fabbri all’ex giocatore del Bologna da tenersi in campo neutro, il gruppo si è concentrato sulle portate del menù. Mancini ha apprezzato in modo particolare le tigelle per la loro freschezza e la bontà della pasta. “Ci sono due ragioni per venire a Sasso “ ha detto Mancini. “Il campo da paddle e la buona cucina”.

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