venerdì 6 novembre 2009
Il mitico Randello abita a Marzabotto e lavora a Sasso Marconi
David Randellini, per tutti ‘Randello’, è uno degli uomini più forti del mondo. L’appartenenza all’elite mondiale di coloro che possono guardare dall’alto al basso ‘Braccio di ferro’ non è stato solamente vantata dal protagonista, ma certificata dalla rivista del Guinness dei Primati che ha inserito Randello fra i ‘miti del pineta ’ per la sua capacità di trainare automobili agganciandole alle orecchie. “Non è ancora stabilito con esattezza il programma, ma il 20 o 21 di novembre a Casalecchio di Reno in occasione della festa degli artisti, trascinerò due automobili di media cilindrata agganciate alle mie orecchie e contemporaneamente spingerò una terza vettura con un asta appoggiata alla trachea. Un numero da primato”. Nato a Bologna, in via D’Azeglio, Randello abita a Monte Sole di Marzabotto ‘fra i cinghiali’, precisa per sottolineare come abbia scelto un’isola di pace. Fisico asciutto nella vita ha fatto di tutto: il pasticciere, l’autista, l’operaio, il commesso e infine il fabbro. Lavora a Pontecchio Marconi in una officina del centro artigianale Ravaglioli. Non mancano i lavori di grande qualità ottenuti con la fucina e il martello. “Tutta la valle del Reno è piena di lavori usciti dalla mia officina”, precisa David. Ma ciò che veramente lo appassiona è il mondo dello spettacolo nel quale entra a pieno titolo grazie alle sue capacità fisiche: “ Posso sdraiarmi a terra portare una tavola al petto e farvi salire 10 uomini, per un peso quindi presumibilmente di otto quintali e non subire conseguenze”, ci tiene a sottolineare non per sbruffoneria, ma per un onesto paragone della sua forza. Ha lavorato con Pupi Avati e per tre anni con Andrea Mingardi. In Rai 1 e in Canale 5. Nel programma televiso ‘Bellezze al Bagno’, era ‘L’Uomo Chiamato Cavallo’: caricava i concorrenti sulla groppa e poi si impegnava a disarcionarli come fosse un cavallo insofferente delcarico. Chi resisteva di più agli sbalzi di Randello vinceva. Ma quello di cui è più fiero, è il traino con le orecchie e mostra con evidente soddisfazione le comunissime pinze che utilizza per serrare l’orecchio alla presa. Le due ganasce della presa sono fasciate con lo scotch, per rendere sopportabile la morsa sulle orecchie e nel contempo con l’aumento dello spessore anche più aderente e forte. I vicini raccontano che in passato si allenava o faceva verifiche anche lungo le strade del gruppo artigianale per il divertimento dei colleghi. Ora c’è da chiedersi cosa vedranno i suoi cinghiali di Monte Sole nelle sere fresche d’estate.
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