Prosegue
in Commissione Politiche economiche l’esame del progetto di legge di Fratelli
d’Italia che mira a istituire l’elenco dei “maestri artigiani”
e a creare botteghe-scuola per tramandare alle nuove
generazioni i mestieri dell’artigianato artistico, tradizionale e sartoriale.
La
proposta, illustrata nella seduta odierna presieduta da Luca Giovanni
Quintavalla, interviene sulla Legge regionale 1/2010
a tutela dell’artigianato, introducendo il titolo di maestro artigiano
da attribuire, previo accertamento dei requisiti, dalla struttura regionale
competente, che gestirà anche il relativo elenco.
“L’obiettivo
– spiega Marta Evangelisti, capogruppo di FdI e prima
firmataria – è valorizzare le professioni artigiane che rappresentano
un’eccellenza del nostro territorio. Il titolo di maestro artigiano riconosce
non solo l’esperienza, ma anche la capacità di trasmettere il sapere e le
competenze alle nuove generazioni, unendo abilità tecniche, pratiche e
imprenditoriali”.
Accanto
all’elenco dei maestri, il testo prevede la nascita delle
botteghe-scuola, gestite da maestri artigiani, dove potranno essere
svolte attività di insegnamento e formazione in collaborazione con enti e
istituti professionali.
“Le
botteghe-scuola – prosegue Evangelisti – saranno luoghi dedicati alla
trasmissione del sapere artigiano, per garantire la continuità di mestieri
antichi che rischiano di scomparire. Un’occasione concreta di lavoro per i
giovani, un’opportunità di ricambio generazionale e un volano di sviluppo per
le aree interne”.
La
capogruppo di FdI ha inoltre segnalato che alcune associazioni di categoria
hanno proposto di introdurre percorsi analoghi anche negli istituti
comprensivi, per avvicinare già gli studenti più giovani al mondo
dell’artigianato.
Il
progetto di legge, che definisce anche i requisiti per ottenere il
titolo di maestro artigiano – almeno quindici anni di esperienza,
comprovata capacità professionale, attitudine all’insegnamento e disponibilità
di attrezzature idonee alla formazione – è sottoscritto dai consiglieri Luca
Pestelli, Francesco Sassone, Giancarlo Tagliaferri, Priamo Bocchi, Alessandro
Aragona, Nicola Marcello, Alberto Ferrero e Annalisa Arletti.
La
prossima tappa dell’iter legislativo sarà l’udienza conoscitiva del 10
novembre.
3 commenti:
Gia fatto come negli anni 90
Ottima idea
Le botteghe- scuola sono sempre esistite. Inutile forzare le persone e i giovani. Se c'è lavoro e futuro gli allievi non mancheranno. Ma il mondo cambia...FdL non ha idee..
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