18,9 milioni di euro assegnati per la manutenzione delle strade debbono essere distribuiti secondo criteri oggettivi e verificabili
“È davvero un peccato – e francamente una scelta che
dispiace – che la maggioranza del Consiglio Metropolitano abbia bocciato un
ordine del giorno che chiedeva soltanto una cosa semplice e di buon senso:
garantire criteri chiari, trasparenti e condivisi per la ripartizione dei fondi
destinati alla manutenzione delle strade, consentendo equità territoriale nella
distribuzione delle risorse per non lasciare indietro nessuno.”
Così il consigliere Alessandro Santoni ( nella foto), assieme
ai Consiglieri metropolitani del gruppo Uniti per l’Alternativa,
commenta con amarezza l’esito della votazione avvenuta in seno al Consiglio
Metropolitano dello scorso mercoledì 8 ottobre, dove è stata respinta la
proposta che prevedeva di coinvolgere la Conferenza Metropolitana dei
Sindaci nelle decisioni sulla programmazione degli interventi di manutenzione
stradale.
“La Città Metropolitana – continua Santoni – non può
limitarsi ad essere una sigla amministrativa, ma deve tornare ad essere la casa
dei Comuni, il luogo dove i sindaci discutono e decidono insieme. Invece, anche
in questa occasione, si è preferito accantonare la partecipazione e mantenere
un’impostazione verticistica.”
L’ordine del giorno,
presentato da Santoni a nome del gruppo Uniti per l’Alternativa, proponeva che
i 18,9 milioni di euro assegnati alla Città Metropolitana di Bologna dal
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la manutenzione delle strade
venissero distribuiti secondo criteri oggettivi e verificabili, quale ad
esempio l’importanza strategica delle strade, la valutazione dello stato
manutentivo, l’analisi della sicurezza stradale, ma anche e soprattutto una
quota base per garantire equità territoriale tra i Comuni.
“Non si trattava di uno scontro politico, ma di un
atto di responsabilità e trasparenza – aggiunge Santoni –. Le risorse pubbliche
devono essere gestite con criteri oggettivi, non discrezionali, e condivise con
chi ogni giorno rappresenta i cittadini sul territorio.”
“Dispiace constatare – conclude il consigliere – che
ancora una volta l’Ente abbia perso l’occasione di riaffermare il ruolo dei
sindaci nelle decisioni strategiche della Città Metropolitana. Noi continueremo
a batterci perché la voce dei Comuni torni al centro delle scelte.”
1 commento:
noi cittadini della Montagna abbiamo subito analoga sorte con il nosocomio di Vergato e del Punto nascita di Porretta.....
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