sabato 11 ottobre 2025

CONTROLLI NEI PUBBLICI ESERCIZI E ATTIVITÀ COMMERCIALI

Un lavoratore “in nero”, sospesa un’attività imprenditoriale. Sette titolari denunciati per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Sanzioni per oltre 30.000 euro.


I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Bologna, in collaborazione con i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, hanno eseguito una serie di controlli presso pubblici esercizi e attività commerciali del centro città e della provincia, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle norme in materia di lavoro, salute e sicurezza dei lavoratori.

Le ispezioni hanno permesso di accertare numerose irregolarità, tra cui:

·         l’impiego di lavoratori “in nero”, privi di contratto e senza le previste comunicazioni di assunzione;

·         la mancata formazione dei dipendenti sui rischi connessi all’attività svolta;

·         la mancata sorveglianza sanitaria attraverso le visite mediche obbligatorie;

·         il mancato aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), fondamentale per la tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Controlli nel centro di Bologna

Nel capoluogo, i Carabinieri hanno ispezionato due ristoranti etnici a conduzione straniera, riscontrando presso il primo esercizio la presenza di un lavoratore “in nero” su sette dipendenti controllati.
Sono state inoltre rilevate
violazioni in materia di sicurezza, come la mancanza di formazione e di visite mediche di idoneità per tutto il personale.

Nel secondo ristorante, è emersa l’assenza dell’aggiornamento del DVR, documento obbligatorio che consente di identificare e prevenire i rischi presenti sul luogo di lavoro.

Per il lavoratore irregolare è stata applicata la “maxi-sanzione” prevista dalla normativa, mentre l’attività è stata sottoposta a provvedimento di sospensione, poiché la percentuale di lavoratori irregolari superava il limite del 10% rispetto al totale dei dipendenti regolari.

I titolari delle due attività sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per violazioni al Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (D.Lgs. 81/2008).

Le sanzioni complessive ammontano a oltre 12.000 euro per i controlli nel capoluogo e oltre 30.000 euro sull’intero territorio provinciale.

Controlli nella provincia di Bologna

Le verifiche sono proseguite anche presso altre attività commerciali e strutture della provincia, tra cui una casa di riposo per anziani, dove sono state accertate violazioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori.
Anche in questi casi, i responsabili delle imprese sono stati denunciati per inosservanza delle disposizioni previste dalla normativa vigente.

L’attività di controllo dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro prosegue in tutta la provincia, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei lavoratori e di contrastare ogni forma di sfruttamento e irregolarità nel mondo del lavoro.

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