La capogruppo di Fratelli d’Italia in Assemblea legislativa, Marta Evangelisti ( nella foto), ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale chiedendo chiarimenti sulle condizioni della nuova ciclabile di Casalecchio di Reno. L’atto ispettivo nasce dalle numerose segnalazioni dei cittadini riguardo a "gravi criticità riscontrate nell’area ciclabile e pedonale, tali da costituire un pericolo concreto per la pubblica incolumità".
La ciclopedonale interessata è quella del ponte sulla Ferrovia, nei pressi della rotonda Biagi, considerata un nodo strategico per la mobilità sostenibile del territorio. Secondo quanto riportato da Evangelisti, tra i problemi più rilevanti ci sarebbero bulloni e tubolari sporgenti, spigoli vivi in ferro, un guardrail incompleto con pioli taglienti, oltre alla presenza di pezzi di gomma e scanalature pericolose. Difetti che, sottolinea l’esponente di FdI, esporrebbero a rischi elevati soprattutto ciclisti e bambini, con la possibilità di cadute e conseguenze gravi.
Per questo
motivo, Evangelisti chiede alla giunta se siano stati effettuati collaudi
tecnici o verifiche di conformità prima dell’apertura al pubblico della pista
ciclabile e quali misure urgenti si intendano intraprendere per la sua messa in
sicurezza. L’interrogazione solleva anche dubbi sul ruolo della Regione nel
finanziamento o nel sostegno all’opera, chiedendo di chiarire quali risorse
siano state eventualmente impiegate e quali responsabilità ricadano
sull’impresa esecutrice e sul Comune in merito al mancato completamento dei
lavori.
Infine, la
capogruppo di Fratelli d’Italia sollecita l’esecutivo regionale a introdurre
sistemi di monitoraggio e controllo più stringenti, per garantire che
infrastrutture finanziate con fondi pubblici vengano aperte solo in condizioni
di piena sicurezza per gli utenti.
(Brigida Miranda)
3 commenti:
Realizzano le ciclabili "ad michiam" però, ancora prima che diventino fruibili, si preoccupano di mettere i segnali di divieto di transito alle biciclette sulle carreggiate destinate al traffico dei veicoli a motore. La stessa cosa accade sul ponte Da Vinci di Sasso Marconi; ci sono le corsie ciclabili ma non c'è modo di fruirne per mancanza di segnaletica orizzontale e, soprattutto, per l'assenza di rampe di accesso. Mi chiedo che conseguenze legali (oltre che fisiche) avrebbe un ciclista che venisse malauguratamente investito sui tratti di strada dove è presente il divieto di transito alle biciclette...Per la situazione di Sasso Marconi, un anno fa avevo provveduto a segnalare prima ad ANAS e poi al Comune ma senza ottenere alcun risultato. Avevo chiesto di rimuovere temporaneamente i segnali di divieto di transito fino a che le ciclabili non fossero diventate fruibili ma non c'è stato verso ed i divieti sono ancora lì. C'è uno scarico di responsabilità che ti fa arrivare al classico "muro di gomma". Chissà se la Evangelisti, leggendo questo commento, non riesca almeno a far togliere i segnali di divieto di transito alle biciclette...
Firmato: un cicloamatore
Ma FDI non ha due Consiglieri Comunali a Casalecchio? Che fanno, scaldano la sedia? Perché loro stanno zitti e parla solo la Evangelisti che con Casalecchio non ci entra? Sono timidi o distratti?
Anonimo delle 14;04, è sempre tutto chiaro come il paciugo, il muro di gomma è la realtà. Come sempre.
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