giovedì 10 luglio 2025

Diesel Euro 5, slitta lo stop: rinvio al 2026 e restrizione solo nei Comuni oltre 100mila abitanti

 



Le auto diesel Euro 5 restano in circolazione, almeno per ora. Il divieto che avrebbe bloccato dal 1° ottobre 2024 la circolazione di auto e veicoli commerciali diesel Euro 5 nella Pianura Padana è stato rinviato. Un emendamento al decreto Infrastrutture, approvato nelle ultime ore, posticipa l’entrata in vigore del provvedimento al 1° ottobre 2026 e ne riduce l’ambito di applicazione: il divieto riguarderà solo i Comuni con oltre 100mila abitanti, e non più quelli sopra i 30mila.

A essere interessate dal provvedimento originario erano le Regioni del Bacino Padano — Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna —, area tra le più inquinate d’Europa. Lo stop sarebbe dovuto durare fino al 31 marzo 2026. Il decreto che imponeva il divieto era stato approvato nel 2023 dal governo Meloni per recepire una direttiva europea sulla qualità dell’aria.

A rivendicare il rinvio è la Lega, che ha proposto l’emendamento e che parla ora di una “vittoria contro le restrizioni ideologiche dell’Unione Europea”. A esultare è in particolare la deputata emiliana Laura Cavandoli, che definisce il rinvio uno stop a "norme folli frutto della legislazione ideologica di Bruxelles".

Con le nuove modifiche, Comuni come Cesena, Carpi o Imola, inizialmente interessati dalle limitazioni, saranno esclusi. Inoltre, dal 1° ottobre 2026, le Regioni potranno evitare di imporre lo stop alla circolazione se adotteranno misure alternative efficaci per ridurre le emissioni entro i limiti richiesti dall’Ue.

Un'opzione che potrebbe rivelarsi impraticabile, almeno in Emilia-Romagna. A differenza dei colleghi Zaia (Veneto), Fontana (Lombardia) e Cirio (Piemonte), tutti contrari al decreto originario, il presidente emiliano-romagnolo Michele de Pascale era stato l’unico a non chiedere lo stop del divieto, difendendo la necessità di misure efficaci contro l’inquinamento.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Figuriamoci se l'Emilia Romagna non obbedisce ai padroni della UE.

Anonimo ha detto...

De Pascale unico politico con un cervello collegato e funzionante.
Gli altri sono solo dei quaqquaraqqua' alla ricerca di facile consenso.

Anonimo ha detto...

Peccato abbia aumentato Irpef regionale,bollo auto, ticket etc...

Anonimo ha detto...

De Pascale avrebbe voluto sicuramente togliere la accise su gasolio e benzina, ma non poteva perché è competenza del Governo nazionale.
...che in effetti le ha eliminate, ma solo nel suo universo parallelo.
Io stesso che ci sono stato posso testimoniare di aver ricevuto 1000€ con un click a ottobre 2022.

Anonimo ha detto...

Ma siamo nel mondo di Alice le meraviglie!

Anonimo ha detto...

Lo stesso dove gli autovelox non omologati vengono sono autorizzati da individui che vanno in giro per sagre, feste paesane e salumifici a baciare culatelli.

Anonimo ha detto...

siamo in democrazia

Anonimo ha detto...

L'omologazione di uno strumento di misura è un fatto tecnico verificabile con apposita attrezzatura e procedura, non un'opinione politica.

Anonimo ha detto...

Pensa che altrove, in un Mondo Parallelo visibile solo al gatto di Schroedinger, dovevano abolirli assieme alle accise sui carburanti...