Preoccupa il futuro della scuola elementare di Fontana a Sasso Marconi
di Erika Seta
(Coord. Reg. Azzurro Donna)
e Mariela Fuentes (Resp. Appennino Azzurro Donna)
Il modus operandi del Partito Democratico nei nostri
territori è ormai consolidato: quando una notizia inizia a circolare, la
decisione è già stata presa. A seguire arrivano le assemblee pubbliche,
presentate come momenti di confronto, ma che in realtà servono solo a
legittimare scelte già definite.
Nel caso della possibile chiusura
della scuola primaria di Fontana, emergono elementi di forte preoccupazione. La
chiusura di un presidio culturale e sociale come una scuola costringerebbe
bambini molto piccoli a spostarsi verso plessi più lontani, con evidenti disagi
per le famiglie e un aggravio sul traffico locale. Si tratta di una scelta che
mostra scarsa attenzione alle politiche familiari e, soprattutto, comunica ai
bambini che la loro comunità non si prende cura di loro.
Ma il problema è ben più ampio. La
chiusura della scuola è solo l’ultimo segnale di una più generale strategia di
impoverimento dell’Appennino. Si susseguono infatti la soppressione di
sportelli bancari, la già avvenuta chiusura del Pronto Soccorso del primo
Appennino, e ora si rincorrono voci sulla possibile chiusura dell’Ospedale di
Vergato, che verrebbe trasformato in un centro per malati cronici, con
conseguente trasferimento del personale medico.
Di fronte a questo scenario
desolante, ciò che sorprende – e amareggia – è il silenzio totale dei Sindaci
del territorio. Hanno taciuto, e poi finito per appoggiare, scelte già
compromesse sin dal momento in cui venivano promesse. Hanno accettato la
chiusura del Pronto Soccorso di Vergato, e oggi proseguono in un silenzio che
legittima l’inesorabile declino dell’Appennino.
6 commenti:
Al governo abbiamo la lega e fratelli d'italia, i quali si vantavano che avrebbero tutelato le piccole comunità,invece i soldi li spendono per il ponte sullo stretto e per comprare delle armi.
Esattamente
Dimenticate che a Bologna abbiamo Lepore e molte decisioni vengono prese dalla città metropolitana anche x l'Appennino. Dovremmo divulgare tutte le battaglie che sta combattendo Marta Evangelisti x i nostri territori così forse qualcosa cambia... È indipendente chi c'è al governo se siamo ancora troppo rossi quassù
Se quassù ci fossero veramente i rossi, quelli che governano bologna serebbero già al muro.
al muro no, con badile e carriola li vedo più utili
l'Appennino fa parte della città metropolitana, quindi se c'è qualcuno che si sente di voler cambiare qualcosa deve fare in modo da conquistare alle prossime elezioni la poltrona del sindaco di Bologna.
E quei voti si prendono, appunto, a Bologna.
Probabile che Lepore verrà spianato, dopo tutti i casini che sta procurando alla città con i cantieri del Tram.
L'occasione tra poco la avrete, poche chiacchiere e giocatevela!
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