A Marta Evangelisti (FDI) i conti non tornano: è in corso il recupero della struttura ospedaliera nel capoluogo di Porretta, ma sull’utilizzo c’è troppa confusione
La
capogruppo in consiglio regionale scrive:
Riguardo alla riorganizzazione dell’ex Ospedale Costa, trattata nuovamente in
commissione ed emersa da una nostra sollecitazione, abbiamo appreso che l’obiettivo della
Azienda sarà la rifunzionalizzazione di una parte dell’immobile oggi non
utilizzata, per una superficie complessiva di oltre 1.100 mq e che i lavori
interesseranno, però, solo una limitata area del piano terra da destinare
all’accesso e all’accoglienza, il piano secondo da destinare ad ambulatori dei
Medici di Medicina Generale e il piano terzo da destinare a studi del
Dipartimento di Sanità Pubblica. Nulla ci era stato precisato, nonostante la
richiesta, sulla restante superficie. Resta il fatto che mancano
informazioni sul punto nascita, servizio essenziale per la comunità e progetto
che pare ormai abbandonato dalla Regione.
In sostanza il ritorno del Punto Nascita nella valle del Reno resta nel
limbo delle ‘ipotesi-promessa’ e la speranza che il ritorno ‘in servizio’
dell’ospedale storico potesse riportare negli spazi recuperati anche l’atteso
‘punto per l’accoglienza delle partorienti’ pare essere una chimera. C’è chi ipotizza che
il Costa storico diventi una casa della Comunità e i più pessimisti temono addirittura
che diventi la struttura dove verrà trasferito il CAU di Vergato, ma questo ci
sembra veramente troppo.
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