martedì 4 gennaio 2022

Covid: a Bologna tre no vax con Ecmo, 'costo stratosferico'

Dg Sant'Orsola: '8.000 euro al giorno e il vaccino è gratuito'


Da una decina di giorni alla Cardiochirurgia del Sant'Orsola di Bologna ci sono tre pazienti Covid-19, tra 50-60 anni, non vaccinati, che hanno necessità di essere trattate con l'Ecmo, tecnica che supporta le funzioni vitali con circolazione extracorporea.

"Questo - ha spiegato la direttrice generale del policlinico, Chiara Gibertoni - richiede un infermiere che segue il paziente tutto il giorno, significa sei infermieri sulle 24 ore e una macchina dedicata.

È un costo stratosferico. Un paziente in terapia intensiva Covid costa 3.300 euro al giorno, qui siamo sugli ottomila euro. Dispiace vedere queste risorse impiegate così in un Paese che ha scelto la vaccinazione gratuita a tutti. Forse dovremmo iniziare a presentare il conto virtuale...".

In questo caso i pazienti hanno forme di polmonite da Covid-19 molto severe, per cui non riescono più a scambiare l'ossigeno. Si opta per questa tecnica estrema, una sorta di dialisi polmonare, quando si ritiene che il paziente, ha spiegato Gibertoni, "abbia un minimo di capacità di resistere, per cui non la offri sopra i 70 anni". Si può proseguire per un paio di mesi, poi o il paziente guarisce o si valuta un trapianto di polmoni - ma al Sant'Orsola non è ancora mai successo - oppure il paziente muore. Nel periodo di picco del contagio, ci sono stati al massimo quattro pazienti Covid trattati così, contemporaneamente. Ora ci sono questi tre casi e riguardano persone non vaccinate". (ANSA)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

1) Ma se il vaccino è gratuito, come mai le aziende produttrici di questi vaccini hanno guadagnato decine di miliardi?
Forse volete dire che i costi dei vaccini finiscono nel calderone del debito pubblico,che poi viene ripagato ad usura da tutta la popolazione, specialmente dalle giovani generazioni.

2) lo smantellamento del sistema sanitario italiano negli ultimi venti anni è stato ancor più stratosferico, più di 40 miliardi tagliati e i risultati negativi si vedono adesso.

Luigino ha detto...

Fabbriani, questo è un articolo che produce odio gratuito, i no vax sono persone NORMALI che hanno diritto alle cure, hanno pagato i contributi sanitari per tutta la loro vita lavorativa, perciò la sanità deve curarli senza battere ciglio. I vaccinati come lei invece APPUNTO PERCHé HANNO ADERITO AD UNA SPERIMENTAZIONE VACCINALE, le cure se le devono pagare o in alternativa devono chiedere conto alle case farmaceutiche relative ai vaccini inoculati. Si guardi dentro e faccia appello al briciolo di umanità che le resta.(naturalmente non ho la pretesa che questo commento non venga censurato), saluti.

Anonimo ha detto...

Piega molto pericolosa.
Poi chiediamo che si paghino le cure gli infartuati che hanno mangiato pane e salame, i fumatori, coloro che sono allergici alla caseina e che sono passati davanti al caseificio, persone che hanno problemi di fegato e hanno bevuto il grappino a Natale o in sovrappeso che invece di andare a piedi al lavoro o di corsa si muovono in auto, etc. etc. .

C.Z.

Anonimo ha detto...

Piega molto pericolosa.
Poi chiediamo che si paghino le cure gli infartuati che hanno mangiato pane e salame, i fumatori, coloro che sono allergici alla caseina e che sono passati davanti al caseificio, persone che hanno problemi di fegato e hanno bevuto il grappino a Natale o in sovrappeso che invece di andare a piedi al lavoro o di corsa si muovono in auto, etc. etc. .

C.Z.

Anonimo ha detto...

Perfettamente d'accordo sig. C.Z. (e anche Luigino)! Si potrebbe continuare chiedendo perche' ai dirigenti sanitari della regione, pagati profumatissimamente, non vengono tagliati gli stipendi quando mancano medici di base, medici di guardia, gli hub vaccinali sono insufficienti, per i tamponi e' una pena in farmacia, e chi vuole continui.

Anonimo ha detto...

Vedo molta gente che pur di non accettare la realtà dei vaccini salvavita si arrampica sugli specchi, che tristezza.