Valerio Giusti, del Comitato per la Ferrovia Porrettana, riporta il calvario subito da un pendolare del treno 6353, Bologna-Porretta, il 12 ottobre scorso.
Il passeggero è partito da Bologna alle 13.04, ma è giunto a destinazione, nella non lontano Vergato, solo alle 16.20. E l'eposodio non è infrequente nella disgrazaiata linea Porrettana.
Il viandante tradito racconta: “Sono passate 24 ore e solo adesso trovo la serenità per scrivere la cronaca dell’odissea dei passeggeri del treno 6353 delle 13,04 da Bologna per Porretta. Partiamo in orario… ci fermiamo a Casalecchio Garibaldi e comincia l’odissea. Il capotreno ci annuncia che un treno proveniente da Porretta è guasto sulla linea e sarà trainato sul doppio binario di Casalecchio Garibaldi, noi pendolari, invece, saremo portati a casa con i pullman. Ci rechiamo sul piazzale adiacente la stazione e arrivano due pullman; io e altri che desiderano stare un po’ più larghi aspettiamo il terzo pullman annunciato. Nel frattempo, vediamo arrivare un treno proveniente da Bologna e corriamo a prenderlo ma è strapieno. Aspettiamo fermi in stazione ancora e ancora perché il treno guasto è ancora in transito…. Finalmente si parte e arriviamo a Vergato alle 16,20 minuto più minuto meno…… Ecco questo il racconto, ho omesso tutto il folclore, tanto a che serve.......”
Tanto per alimentare il disagio dei pendolari, i disservizi non sono mancati anche ieri, 13 ottobre:
Da Porretta:
11420 14:22 ritardo di 15 minuti
6362 18:21 ritardo di 21 minuti
Da Bologna:
11489 12:04 ritardo di 32 minuti
6355 14:04 ritardo di 17 minuti
6357 15:04 ritardo di 8 minuti
6337 17:34 ritardo di 10 minuti
11647 19:34 ritardo di 7 minuti
Giusti precisa: “Aldilà della pubblicazione e denuncia dei quotidiani disservizi che servono solo a testimoniare l’inaffidabilità del trasporto ferroviario, il Comitato serve anche ad amplificare la voce, anzi, la protesta degli utenti vittime dei disagi. Proprio per questo vogliamo pubblicare la testimonianza che ci ha inviato una pendolare che ha subito i disservizi di ieri. Sono parole che dimostrano esplicitamente, senza alcun fronzolo, la frustrazione e la consapevolezza dei pendolari della linea ferroviaria Porrettana”.
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